COSA VA/COSA NON VA: sconfitta “quasi” inevitabile. Ora il mercato

Il Genoa perde a Roma e chiude il 2015 con 16 punti e due soli punti di vantaggio sul Frosinone. Solo la vittoria del Milan, da cui arriverà Suso, consente ai rossoblù di passare il Natale al di fuori del trittico delle squadre che, oggi come oggi, risulterebbero retrocesse. All’Olimpico i rossoblù hanno disputato una […]


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Il Genoa perde a Roma e chiude il 2015 con 16 punti e due soli punti di vantaggio sul Frosinone. Solo la vittoria del Milan, da cui arriverà Suso, consente ai rossoblù di passare il Natale al di fuori del trittico delle squadre che, oggi come oggi, risulterebbero retrocesse. All’Olimpico i rossoblù hanno disputato una buona gara, ma la totale assenza di concretezza ha di fatto reso inutile quanto di buono fatto in fase difensiva. Dopo il centrocampo il nulla: quando gli esterni riuscivano a portarsi sul fondo, in area non c’era nessuno (proprio a livello numerico) e di conseguenza la manovra si spegneva e la palla inevitabilmente tornava nella metà campo genoana per ricominciare l’azione. Ntcham non è risultato essere l’uomo “d’appoggio” che Gasperini sperava per questa partita e la Roma non ha fatto altro che approfittare prima di uno svarione di Muñoz e successivamente colpire per chiudere la gara per mano del debuttante Sadiq. Questa volta c’è poco da analizzare, il mister si è visto costretto a fare di necessità virtù e contare sulla sola voglia di riscattarsi dalle batoste casalinghe non è bastato. Adesso il mercato.

Cosa va

La fase difensiva si è dimostrata solida. Peccato per l’errore di Muñoz.

Cosa non va

Non è esistito gioco offensivo e nessun giocatore in campo aveva nelle sue caratteristiche l’attitudine al tiro.

Riccardo Cabona

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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