Nove gol in sette giornate di campionato, almeno un migliaio di persone da soddisfare con foto e autografi nella sola giornata di ieri. Per Krzysztof Piatek il meet & greet organizzato ieri dal Genoa in collaborazione con Leaseplan è stato una tangibile prova di tutto l’affetto che il popolo rossoblù prova per lui. In rampa di lancio, con un presente che lo trattiene al Ferraris e un futuro che inevitabilmente lo vede volentieri altrove, l’uomo del momento in Serie A non si pone limiti e domani affronterà la Juventus campione d’Italia all’Allianz Stadium. Le 13 reti realizzate nelle sue prime 8 al Genoa preoccupano i bianconeri, e non potrebbe esser altrimenti, anche se neutralizzando Piatek si bloccherebbero tre quarti di reti dell’intero Grifone (9 su 12).
Sarà il pistolero contro la difesa della Juve, con gli occhi interessati delle altre pretendenti al titolo, che inevitabilmente sperano nelle reti di Piatek per fermare la corsa dei bianconeri e riaprire le sorti del torneo mettendosi dietro la scia di grandi bomber del passato (Batistuta, Pascutti). Il cartellino attaccato al numero 9 rossoblù parla già di 40 milioni, quotazione in rapida ascesa, specie se dovesse aumentare la voce “reti incassate” del connazionale Szczesny, al momento 6 in 8 partite. A tal proposito, il Corriere dello Sport stamani rivela i suoi piani per fermare Piatek: difesa a quattro, Cancelo e De Sciglio sui lati, Bonucci e Chiellini centrali, non lasciar spazi sulle fasce e non permettere al Genoa di crossare. Bonucci marcherà a uomo, Chiellini è chiamato ad arretrare il suo raggio d’azione per imporre la sua fisicità sul capocannoniere del campionato. Tecniche che però nessuno è finora riuscito a metter in pratica con successo.
