Boca Juniors campione d’Argentina: la vuelta olímpica degli Xeneizes

Gana la banda! Il Boca Juniors torna sul tetto d’Argentina quattro anni dopo l’ultimo trofeo nazionale: gli xeneizes hanno vinto con una giornata d’anticipo il campionato di Apertura 2015, intolato a Julio Alberto Grondona che volle la riforma entrata in vigore in questa stagione (maxi campionato a trenta squadre, venti della Primera División e dieci […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Gana la banda! Il Boca Juniors torna sul tetto d’Argentina quattro anni dopo l’ultimo trofeo nazionale: gli xeneizes hanno vinto con una giornata d’anticipo il campionato di Apertura 2015, intolato a Julio Alberto Grondona che volle la riforma entrata in vigore in questa stagione (maxi campionato a trenta squadre, venti della Primera División e dieci promosse dalla Primera B Nacional).

Carlos Tevez era stato profetico: “Sono tornato e prometto di far vincere il Boca“. Missione compiuta. Dentro la solita affascinante Bombonera, riboccante d’entusiasmo, gli uomini di Arruabarrena hanno battuto 1-0 il Tigre grazie alla rete di testa del “látigo” Monzón (ex Catania, conosciuto in patria anche con il soprannome di “basurero”, la discarica) dal calcio d’angolo battuto da Nico Lodeiro. Al 68′ lo stesso Lodeiro ha colpito la traversa eseguendo una punizione dai venticinque metri. Per quanto riguarda il capitolo talenti, da tener d’occhio Adrián Cubas, centrocampista classe ’96 detto “El leoncito”.

Immancabile il coro azul y oro: “River decime que se siente haber jugado el Nacional. Te juro que aunque pasen los años, nunca lo vamos a olvidar. Que te fuiste a la B, quemaste el Monumental, esa mancha no se Borra nunca mas! Che gallina sos cagón, le pegaste a un jugador, que cobardes los Borrachos del tablón!“. In campo festeggiamenti a base di schiuma di Carnevale, scene di ordinaria follia a Buenos Aires, il popolo che ha uno stretto collegamento con Genova e il Genoa si è riversato per le strade della capitale per celebrare il 31esimo titolo nazionale: sicuramente avrà festeggiato anche la colonia argentina di calciatori del Grifone, da capitan Burdisso a Diego Perotti. Dale Boca!

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.