Ballardini chiede l’aiuto di tutti per battere il Sassuolo

«I difensori devono accorciare in avanti e gli attaccanti, compreso il trequartista, devono dare una mano» ha spiegato in conferenza stampa

Ballardini Genoa
Mister Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Verrebbe in mente una canzone dei Beatles, With a Little Help From My Frieds, per descrivere il tono tattico richiesto da Ballardini. Ma probabilmente l’aggancio non è del tutto corretto perché in quel brano, come in altri, Ringo Starr esprimeva il proprio timore di essere tagliato dal gruppo. Il Genoa non ha un problema simile. Lo spogliatoio è coeso e denso di importanti valori umani: addirittura ha margini di miglioramento se nelle prossime settimane arriveranno altri risultati positivi. L’aiuto che chiede il Grifo è, tuttalpiù, al Grifo stesso.

Un aiuto in campo, come ha sottolineato mister Ballardini in conferenza stampa: «Inferiorità numerica a centrocampo? Saremo in balia del Sassuolo e non prenderemo mai la palla…». Se la voglia di scherzare – alla domanda di un non scriba – non manca, è buon segno. O, più verosimilmente, la domanda era scarsa. Fatto sta che il Genoa giocherà a Reggio Emilia con lo stesso modulo (3-4-1-2) e gli stessi undici dell’Empoli. Non avrebbe senso cambiare le carte in tavola, soprattutto con i recuperi in extremis di Favilli, Günter e Bessa, proprio ora che è stato trovato un undici d’affidamento.

Sempre loro, quindi. Sempre Romulo e Hiljemark a centrocampo. In due contro i tre del Sassuolo. L’inferiorità numerica è solo nei moduli, naturalmente. Tre è maggiore di due. In campo, però, ci sono i movimenti senza palla che scombinano i disegnini sulla carta. Ed ecco che in questo caso c’è bisogno dell’aiuto di tutti: «I difensori devono accorciare in avanti e gli attaccanti, compreso il trequartista, devono dare una mano». Ineccepibile conseguenza del calcio moderno che richiede come prerogativa il sacrificio collettivo, dalle punte in giù. Ballardini vuole lo stesso dal Genoa, a Sassuolo come su ogni altro campo. Una squadra corta, educata difensivamente e rapida ad attaccare la profondità non appena conquista palla. Un risultato conseguibile soltanto con l’aiuto di tutti.

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