Le ansie del Genoa: pure Prandelli fatica a orientarsi

Il Grifone ha meritato il punto con la Spal ma non ha dato una risposta univoca sul suo stato di convalescenza

Prandelli Genoa
Cesare Prandelli (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La partita di Ferrara non ha lasciato dubbi sulle ansie del Genoa in fase difensiva. Lazzari era il nemico publico numero uno e non a caso Prandelli ha badato a chiudergli ogni spazio. Missione riuscita ma quanta fatica a contenere un (solo) avversario capace di abbinare una discreta tecnica a un’ottima facilità di corsa. Fares, il quinto del centrocampo della Spal, ha aggredito ancora ancora di più il Genoa dalla sinistra ma i rossoblù hanno dato l’impressione di non subire allo stesso modo la sua esuberanza atletica.

A conclusione del barboso tema tattico che ha caratterizzato il match va aggiunto il primo cambio di disposizione di Prandelli. Dal 5-3-2 al 4-3-3, tanto per dare i numeri. Sulla carta sembrava un regalo alla Spal togliere un rossoblù dalla fascia, equivalente di maggiore spazio per Lazzari. Invece l’intelligenza posizionale di Criscito e Rolon ha fatto la differenza nella scelta della giocata difensiva. Il capitano e la mezz’ala argentina hanno accorciato sul tornante in modo efficace, talvolta con un fallo del tutto scusabile stante la bravura dell’avversario. Il Genoa ha conquistato un pareggio grazie a un’interpretazione più responsabile della partita.

Il resto lo fa il gol di Lapadula e la giocata di Romero, migliore in campo, al 76′. Senza queste due giocate, sicuramente non architettate da Prandelli su carta millimetrata, le righe che precedono sarebbero meravigliose chiacchiere (digitali). Il Grifone ha meritato l’1-1 ma non ha dato una risposta univoca sul suo stato di convalescenza dopo i ko nel derby e con il Toro. Resta una squadra sì volenterosa ma con una confusione interiore che rende tremendamente prevedibile chi scende in campo. E in un contesto generale che rasenta la depressione pure un decano come Prandelli fatica a trovare i punti di riferimento. La partita di Ferrara non ha lasciato dubbi sulle ansie del Genoa. Non solo in fase difensiva.

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