Romero regna nella confusione del Genoa: il migliore contro la Spal

Autorevole, brillante nelle idee, acerbo quanto basta per intravedere il potenziale che deve ancora esprimere

Romero
Cristian Romero (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Nella confusione tattica che regna nel Genoa c’è un elemento che rappresenta la continuità di rendimento e, nonostante l’età, un punto di riferimento. Si tratta di Cristian Romero, migliore in campo in assoluto a Ferrara. Autorevole, brillante nelle idee, acerbo quanto basta per intravedere il potenziale che deve ancora esprimere. L’argentino ha salvato il Genoa non solo in occasione del colpo di testa di Kurtic, sventato a pochi centimetri dal gol. Si tratta, semmai, di pulizia d’intervento, senso della posizione, rischio calcolato da una mente che, a causa del ruolo ricoperto, è costretta a pensare in negativo.

Quest’anno così particolare è stato altamente formativo per Romero. Dal periodo in Primavera fino alle super prestazioni in Serie A che hanno attirato l’attenzione di Paratici e della Juventus. Uomo in più quando nessuno a inizio stagione avrebbe scommesso un caffè su una sua stagione da protagonista. Invece Romero, silente e laborioso, si è conquistato il Genoa. La partita del Cuti a Ferrara è simbolica, quasi evocativa: bisogna tornare molto indietro nel tempo per riscontrare un difensore così promettente in casa rossoblù. E un vecchio Generale, che sa sempre elargire ottimi consigli, gli ha suggerito dove migliorare per diventare davvero grande.

Il futuro è di Romero ma ben poche persone sanno dove sarà il futuro di Romero. Può andare a Torino tra due mesi come restare al Genoa per altri dodici. In bianconero si allenerebbe con i migliori in Italia, in rossoblù giocherebbe altre quaranta partite. La fortuna dell’argentino è doppia perché oltre a essere padrone del proprio futuro ha un precedente che fa giurisprudenza: Perin. Ma prima del calciomercato, incombente dietro l’angolo di maggio, è giusto che i tifosi del Grifone si godano a mente leggera la bravura di Romero. Lui, la continuità di rendimento nella confusione tattica che regna nel Genoa.

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