Agipronews: sono 37 le gare anomale segnalate dai Monopoli alla Figc

Quattro-cinque partite di serie A. Dodici di serie B e più o meno una ventina di Lega Pro. Secondo l’agenzia Agipronews.it sarebbero quasi una quarantina di gare che, nel corso della stagione 2010/2011 sono arrivate sui tavoli della procura federale della Figc su segnalazione dei Monopoli di Stato, attraverso il sofisticato meccanismo di controllo – […]


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Quattro-cinque partite di serie A. Dodici di serie B e più o meno una ventina di Lega Pro. Secondo l’agenzia Agipronews.it sarebbero quasi una quarantina di gare che, nel corso della stagione 2010/2011 sono arrivate sui tavoli della procura federale della Figc su segnalazione dei Monopoli di Stato, attraverso il sofisticato meccanismo di controllo – il “Robocop” a disposizione dell’ente regolatore del gioco, in grado di controllare singole scommesse e giocate multiple fino a cinque gare – che monitora i flussi di qualsiasi tipologia di scommessa inserita nei palinsesti di gioco sul calcio. Le segnalazioni sono state il frutto di un’analisi accurata, sia nella fase “ante”, sia in quella “post” (prima e dopo le gare), a fronte di picchi di danaro scommesso fuori della norma e relativo abbassamento repentino delle quote. Sia chiaro: non tutte le segnalazioni sui movimenti di gioco relativi ai vari “segni” di giocata – dall’1X2, all’Under/Over, al risultato esatto ecc. – hanno trovato riscontri tangibili con gli esiti delle partite. Ma in alcuni frangenti la segnalazione ha avuto riscontro pieno, come nel caso di Atalanta-Piacenza, finita nel faldone dell’inchiesta su “Scommessopoli”. Il match dello scorso 19 marzo sul quale la procura federale della Figc aveva aperto un fascicolo su segnalazione dei Monopoli di Stato su flussi anomali di scommesse: dopo aver verificato un’insolita concentrazione di giocate (nell’ordine di centinaia di migliaia di euro) sul segno «1» e sulle tipologie “Primo tempo/finale”(l’esito delle due frazioni di gioco) e «Primo tempo 1X2» (il segno con il quale si sono chiusi i primi 45’). In entrambi i casi, gli scommettitori avevano puntato quasi esclusivamente sull’Atalanta vincente anche nella prima frazione di gioco (3-0 alla fine del primo tempo, risultato poi definitivo). I Monopoli avevano inviato in via Allegri – nella serata di venerdì 18 marzo, 24 ore prima della partita – la segnalazione su flussi anomali sulla vittoria dell’Atalanta.

Due giorni fa Agipronews aveva segnalato alcuni casi di “flussi inattesi di gioco” ossia “scommesse anomale”. Episodi che nel corso di tutta la stagione hanno tenuto alta l’attenzione dei Monopoli di Stato, leghe calcistiche e bookmaker. Già a settembre è partita la prima segnalazione del 2010/2011. Terza giornata di campionato di Lega Pro Prima Divisione: nel girone A, la raccolta su Cremonese-Spal fa registrare un volume insolito sul segno «2». La partita finisce 1-4, e il primo gol della Spal arriva dopo solo 40 secondi di gioco. A dicembre il caso più clamoroso è in Coppa Italia: Bari-Livorno, con i biancorossi in piena lotta salvezza, riceve una valanga di giocate sull'”1″, confermata dal 4-1 finale. Pochi giorni dopo i sospetti sono su Como-Spal e Brindisi-Vibonese, rispettivamente in Prima e Seconda Divisione. La Spal è reduce da due pareggi, ma nove giocate su dieci vanno in suo favore e alla fine porta a casa il 3-2. La «X» regna invece sovrana in Brindisi-Vibonese, ripagata dallo 0-0 al fischio finale. Anche per Albinoleffe-Piacenza (in Serie B) a finire sotto esame è il pareggio: la partita finisce 3-3. A fine febbraio Vigor Lamezia-Neapolis, gara di Lega Pro, finisce 1-3. I provider italiani avevano chiuso il gioco a causa delle puntate a senso unico sul «2», anche per importi consistenti ma sempre sotto la soglia massima per non essere identificati. Sarebbe quest’ultimo l’escamotage per sfuggire alla stretta rete di controllo sugli importi di scommessa, che, per la normativa antiriciclaggio, prevede l’individuazione del giocatore anche in agenzia nel caso di puntate superiori a 1000 euro. Il caso più clamoroso è Atalanta – Piacenza (giocata a marzo, 3-0 il finale): allarme lanciato da operatori di scommesse e Monopoli di Stato. La procura federale della Figc ha poi aperto un fascicolo sulla partita. Il livello di allerta si è mantenuto alto anche per Padova-Atalanta (Serie B) e Fondi-Neapolis Mugnano (Lega Pro), entrambe disputate nell’ultimo week-end di marzo. Ancora una volta i concessionari avevano registrato una fortissima concentrazione di giocate sul segno «X» del match di serie B (conclusa sull’1-1) e sul «2» di Fondi-Neapolis Mugnano (terminata 2-3). Eclatante anche il caso di Chievo-Sampdoria (risultato 0-0) del 3 aprile: già nove giorni prima dell’incontro i bookmaker italiani avevano registrato un volume di scommesse anomalo sul pareggio, un dato del tutto inusuale per le abitudini dei giocatori, che preferiscono in genere attendere le ultime ore per piazzare le proprie giocate. Il robusto flusso di scommesse aveva indotto i Monopoli di Stato a inoltrare una segnalazione alla Procura della Federcalcio, che dopo le opportune valutazioni aveva aperto un fascicolo.

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