ACG: «Basta con questa politica! Il Genoa è sull’orlo del baratro»

Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione club genoani ORA BASTA! Dopo un lungo periodo di vigile, ponderato e da taluni criticato silenzio a seguito dell’Assemblea che autorizza ad emettere questo documento e’ giunto il momento di dire basta a questa politica societaria che sta portando il Genoa sull’orlo del baratro. Presidente Preziosi, da quando divenne proprietario economico […]


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Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione club genoani

ORA BASTA!

Dopo un lungo periodo di vigile, ponderato e da taluni criticato silenzio a seguito dell’Assemblea che autorizza ad emettere questo documento e’ giunto il momento di dire basta a questa politica societaria che sta portando il Genoa sull’orlo del baratro.

Presidente Preziosi, da quando divenne proprietario economico dell’Azienda Genoa ci promise dignità e giocatori “da Genoa”. Intendendo per “giocatori da Genoa” atleti attaccati alla maglia con un forte senso di appartenenza, orgogliosi di indossare i colori della più antica squadra d’Italia.

La sua venuta ha sicuramente portato giocatori importanti a Genova, ma ora possiamo ben vedere come questo è stato per tutti un trampolino di lancio verso altre più importanti realtà calcistiche, la seria A è piena oggi di campioni che sono transitati dal Genoa, ma noi siamo ultimi in classifica.

Il Genoa negli ultimi anni si è trasformato in una “sala d’attesa” dell’aeroporto per voli destinati verso altre importanti Società.

Ci lamentiamo che i giocatori sono mercenari e che nelle squadre non esistono più bandiere, ma come fa un giocatore a sentirsi parte integrante di una squadra, di una società e soprattutto di un progetto se il giorno dopo essere stato acquistato sa già di dover andare a giocare in un’altra squadra? (le interviste rilasciate dagli stessi lo hanno dimostrato).

In questo momento appare evidente che il vero problema del Genoa non è solo tecnico, ma la società inesistente incapace di dare una stabile struttura ai quadri societari: direttori sportivi che si susseguono con non ben definiti compiti (Lo Monaco docet) ed il solito andirivieni di allenatori.

L’ACG e nessun’altra componente della TO Le ha mai chiesto posizioni migliori di classifica di quelle ottenute negli scorsi anni, purtroppo siccome (come Lei ama definire) il tempo è galantuomo, questa politica ha alla fine portato la squadra a rischiare la retrocessione lo scorso anno e ad esserne nuovamente in piena lotta quest’anno.

E’ questo il suo progetto?

Dando per scontato che sicuramente a gennaio cercherà di porre rimedio agli errori fatti, come è accaduto in quasi tutti i campionati precedenti, e mai necessario come in questo momento, ci chiediamo come mai sia possibile che già nel mese di giugno non ci sia una corretta e serena programmazione sportiva dell’organico, che non preveda solamente la salvaguardia del patrimonio economico ma che sappia coniugare sapientemente entrambe le esigenze.

Presidente, queste nostre considerazioni che ragionevolmente anche Lei non ci può contestare, ci inducono sensatamente a temere che il vero “progetto” non sia votato alla salvaguardia del patrimonio sportivo del nostro GENOA.

Per finire Le poniamo una esplicita domanda: ma Lei vuole ancora essere il Presidente della piu’ antica Società d’Italia?

Per quel che ci compete sappia che in ogni caso Noi faremo sempre quello che sappiamo e possiamo fare per aiutare la squadra: i tifosi. Mai come in questo momento il nostro sostegno non verrà a mancare verso coloro che ci rappresentano in campo.

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