Nicola Morosini: “Da Torino giungono due certezze per il Gasp, Pavogol e Laxalt”

C’eravamo lasciati dopo Empoli, al termine di una partita incolore e priva di quella cattiveria sportiva che sarebbe di regola necessaria su ogni rettangolo di gioco, anche in quelli dell’oratorio ma, ahimé, totalmente assente al Castellani. Ci eravamo augurati di vederla rispuntare immediatamente nel match successivo all’Olimpico col Toro quattro giorni più tardi e di questo […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

C’eravamo lasciati dopo Empoli, al termine di una partita incolore e priva di quella cattiveria sportiva che sarebbe di regola necessaria su ogni rettangolo di gioco, anche in quelli dell’oratorio ma, ahimé, totalmente assente al Castellani. Ci eravamo augurati di vederla rispuntare immediatamente nel match successivo all’Olimpico col Toro quattro giorni più tardi e di questo il Grifone è stato di parola. Assai diverse in effetti le due squadre rossoblu tra sabato e mercoledi, per alcuni versi diametralmente opposte in fatto di atteggiamento al match: una molle ed anemica in Toscana, l’altra grintosa e determinata fino all’ultimo minuto di gioco in terra piemontese.

C’è ancora molto da lavorare, soprattutto in fase difensiva, dove alcune amnesie hanno favorito le incusioni granata ma alcuni sussulti non possono che far guardare al futuro con rinnovato ottimismo. In primo luogo quello di Diego Laxalt , sicuramente eroe di giornata, che torna in gol in serie A dopo tre anni con una doppietta eccezionale regalando al popolo rossoblu una grande gioia, quella del 3-3, a tempo praticamente scaduto. L’altro è sempre lui, Leonardo Pavoletti, un giocatore, Pavoloso, penso il più sottovalutato di tutta la serie A e che meriterebbe senza dubbio l’attenzione di Conte considerati i problemi offensivi della Nazionale. Da queste due certezze ed in attesa di trovare il miglior Mattia che è apparso ancora, comprensibilmente, al di sotto dei suoi standard, occorre ripartire per cercare di dare un’impennata alla stagione ed alla classifica, sicuramente non adeguata al Grifone ed alle sue potenzialità.

All’orizzonte c’è il match dell’amicizia col Napoli. Partenopei che arrivano al Tempio con il morale a mille e con una rosa davvero importante. Servirà il miglior Genoa, questo lo sa anche un bambino, l’importante è non dimenticare mai la “cattiveria” .

Forza Vecchio Balordo.

Nicola Morosini

(Grifone Opinionista)

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.