Giovanni Porcella: “Simeone e la battaglia di Bologna”

Il giornalista di Primocanale commenta la vittoria del Dall'Ara


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Ancora lui, la sorpresa, quello che non ti aspetta così. In due partite e un po’ Giovanni Simeone in area ha toccato 6 palloni o forse 7. Ha costretto col Napoli il portiere Reina a due miracoli, con il Pescara ha segnato un gol e a Bologna ha preso un palo e segnato la rete decisiva. Ora non so di preciso cosa valga Pavoletti, diciamo 22 milioni, ma il Cholito sebbene sia impensabile che continui con questa media da cecchino praticamente infallibile è di sicuro una scoperta splendida. Fa bene Juric a proteggerlo a dire che puo’ ancora migliorare e a non ricorrere a paragoni ingombranti col padre, intanto lui è un ottimo investimento e dopo la sosta con l’Empoli rientrerà il Pavoletti, un pezzo da 90 per questo Genoa che quando smette di fare l’uncinetto ha due palle così. E la battaglia di Bologna lo ha dimostrato. Espulso Juric, espulsi due del Bologna (Gastaldello l’ha fatta grossa, Dzemaili è stato ingenuo), fuori pure Gentiletti. L’arbitro Maresca ha perso un po’ la testa, va detto che Perin è stato graziato, ma il Genoa c’è: fa bene Juric a volerlo di govermo questo Grifone perché a lungo pagherà, ma intanto sottolineare che è di sicuro di lotta. E poi mi ha stupito Ninkovic. Lui ha inserito la marcia a tutti, mentre Gakpe ha fallito l’occasione. Ora sotto con l’Empoli, senza guardare la classifica col pensiero della partita da recuperare con la Fiorentina. Non è proprio il momento delle illusioni ed eventualmente delle vertigini. Bravi comunque.

Giovanni PorcellaTratto da Grif House Primocanale.it

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