Tavecchio: “Lega Pro contro? Farò altre considerazioni”. Albertini: “Il palazzo del potere scricchiola”

Proseguono le polemiche sul candidato alla presidenza della Figc dopo la sua frase sugli extracomunitari. Finora numerose società di serie A che prima lo sostenevano hanno cambiato idea e non lo voteranno. Tuttavia se nella riunione di domani a Firenze la Lega Pro dovesse cambiare idea, Tavecchio spiega ai microfoni di Radio 1 Rai che […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Proseguono le polemiche sul candidato alla presidenza della Figc dopo la sua frase sugli extracomunitari. Finora numerose società di serie A che prima lo sostenevano hanno cambiato idea e non lo voteranno. Tuttavia se nella riunione di domani a Firenze la Lega Pro dovesse cambiare idea, Tavecchio spiega ai microfoni di Radio 1 Rai che sarebbe pronto a “fare altre considerazioni”. L’attuale presidente della Lega nazionale dilettanti replica alle numerose critiche: “L’assassino di John Kennedy non ha subito quello che ho subito io in questi giorni. E pensare che proprio in questi giorni ricorre il trentennale del mio impegno in Africa, dove ho contribuito a far aprire un ospedale e dove ho adottato a distanza tre bambini”. E conclude parlando di “devastanti interessi di altri” e spiega di non possedere “cambiali da pagare né padroni”. Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha però confermato ai microfoni di Sky Sport che “La Lega Pro non cambia idea”. E aggiunge: “Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla. Se poi me lo diranno…ma per ora non mi ha detto niente nessuno”.  Tacecchio oggi ha incassato la conferma dell’amministratore delegato Parma, Pietro Leonardi: “L’assemblea di Lega ha deciso una linea e noi non ci discostiamo, confermando il sostegno a Carlo Tavecchio”.

Intanto su Twitter l’altro candidato alla poltrona di numero uno del calcio italiano, Demetrio Albertini, sottolinea: “Il palazzo del potere continua a scricchiolare. Tanti si stanno allontanando, rimangono le solite facce”. E replica a chi lo ha accusato di possibili “inciuci” di palazzo: “Leggo di possibili accordi che mi riguardano. Non baratto nessuna poltrona per le mie idee”. Riguardo all’asemblea di domani della Lega Pro ribadisce: “Nessun candidato domani all’assemblea di Lega Pro. È giusto che facciano delle riflessioni al loro interno”. Gran finale con la risposta al presidente del Palermo Zamparini che aveva affermato: “Albertini non lo prenderei neanche a fare il portinaio della mia azienda”. L’ex giocatore del Milan replica: “Io portinaio di Zamparini? Purtroppo per lui la Federazione nonè una sua azienda. Lui conosce solo la gestione monocratica”

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.