Lamanna, tre interventi miracolo nella sua giornata speciale

Il portiere del Genoa ha salvato la porta del Genoa in tre occasioni

(Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Ferraris, ieri, ha esultato due volte. Due boati che hanno fatto tremare le fondamenta del vecchio impianto di Marassi. La prima volta dopo il gol di Pandev, la seconda a seguito del rigore parato da Lamanna. Che giornata speciale, quella di Eugenio. Ha intuito e sventato il sesto penalty in carriera (di otto che ne ha affrontati) e saldato i tre punti nella tasca del Grifo.

Provando ad analizzare la partita di Lamanna nella sua interezza si riscontrarno tre flash. Interventi da applauso nell’arco dei novanta minuti che possiamo catalogare in altrettante categorie: riflessi, posizione, intuizione. C’è quasi tutto il repertorio base che un portiere deve possedere, dalla tecnica alla reattività, dalla forza muscolare all’uscita coraggiosa dai pali.

[tps_title]Riflessi[/tps_title]

Eugenio Lamanna celebrato dai compagni (Getty Images)

Lamanna ha parato anche la sfortuna. Stava per accadere l’imponderabile – che nella storia genoana è spesso l’ordinario – a seguito di un corner battuto dall’Inter. L’involontaria deviazione di Santiago Gentiletti stava per sbloccare la partita quando il portiere rossoblù decideva di opporsi. Un cambio di direzione felino, da sinistra verso destra: un gesto tecnico davvero apprezzabile poiché Lamanna ha saputo spostare l’inerzia del peso usando la forza delle gambe e degli appoggi. Il tutto in una frazione di secondo, decisiva per restare sullo 0-0.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.