Vrsaliko, un genoano all’inaugurazione dei Mondiali

Cresce la fame di abbuffata per i calciofili. Sulla tavola apparecchiata, è pronto a rotolare il pallone ufficiale: il “brazuca”. Mentre si espande il profumo delle 64 partite da gustare o ingoiare: il Mondiale è alle porte. E sarà proprio un genoano, Sime Vrsaljko, a presenziare alla gara inaugurale di domani (Croazia contro Brasile, ore […]


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Cresce la fame di abbuffata per i calciofili. Sulla tavola apparecchiata, è pronto a rotolare il pallone ufficiale: il “brazuca”. Mentre si espande il profumo delle 64 partite da gustare o ingoiare: il Mondiale è alle porte. E sarà proprio un genoano, Sime Vrsaljko, a presenziare alla gara inaugurale di domani (Croazia contro Brasile, ore 22, San Paolo) anticipata dalla cerimonia di apertura (ore 19). C’è di più. Mancano conferme ufficiali. Ma non è escluso che il giovane esterno del Genoa possa essere schierato dal ct Kovac nell’undici di partenza. Le quotazioni sono in ascesa dopo le prove in amichevole e i riscontri del campo. Sarebbe un grande inizio anche per il Genoa che, oltre allo slavo, schiera Perin nel gruppo di Prandelli e Fetfatzidis nella Grecia. Tre giocatori. Uno in meno rispetto all’edizione del 2010, in Sudafrica, quando il Grifone annoverava Bocchetti e Criscito nell’Italia, Papastathopoulos nella Grecia e Suazo con l’Honduras. L’ultimo giocatore del Genoa andato a segno in un Mondiale, con la maglia della Tunisia, è stato Raouf Bouzaiene in Giappone e Corea (2002). Gli altri due genoani che presero parte a quell’edizione: i compagni Imhed Mhadbi e Khaled Badra. Nel 2006 l’unico presente fu l’attaccante Dante Lopez (Paraguay). Nel 1994 furoreggiava Dan Petrescu nella Romania. E prima ancora, nel 1990, Pato Aguilera, Ruben Paz e Josè Perdomo (Uruguay).

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