Il Pescara torna alla vittoria sul campo dopo 43 partite. Gli abruzzesi non vincevano dal giugno scorso nel play-off contro il Trapani. Era Serie B. Oggi abbiamo visto un Genoa che non va tanto lontano da quella categoria. Il destino di Juric è segnato.
PRIMO TEMPO – Un disastro. Non ci sono altre parole per definire la prestazione sciagurata della squadra di Ivan Juric: senza geometrie, idee, distanze, cattiveria e rispetto per la maglia. Il Pescara andava in gol tre volte in poco più di mezz’ora. Apriva le marcature Orban ma nella porta sbagliata (ennesima prestazione orrida dell’argentino), poi Caprari e Benali trovavano la marcatura.
Sconforta il fatto che il Pescara metteva in campo un calcio semplice, costruito con tocchi veloci e brevi. Il 3-0 di Benalj è sintomatico: una triangolazione e una verticale mandavano in porta il centrocampista abruzzese con la difesa quasi tutta a terra a disperarsi. Era proprio necessario il cambio di modulo se la squadra non reagisce da almeno due mesi?
SECONDO TEMPO – Il tecnico del Genoa provava a cambiare disposizione degli uomini in campo, prima con un 3-4-3, poi 4-2-4 che intasava solamente l’area di rigore. Davvero tanta confusione in campo come in panchina. Nemmeno le quattro punte impensierivano Bizzarri e la difesa pescarese, la peggiore del campionato, giova dirlo.
Caprari trovava la doppietta prima che Cerri siglasse la marcatura personale (con ogni probabilità il primo gol sarà attribuito a Lucas Orban). 5-0 dall’ultima in classifica, dalla squadra peggiore in termini di rendimento tra i cinque campionati maggiori. Un disastro, il treno di Ivan Juric è deragliato dopo Palermo.
Riepilogo Pescara-Genoa 5-0
Marcatori: 5′ aut. Orban (G), 19′ Caprari (P), 31′ Benali (P), 81′ Caprari (P), 87′ Cerri (P).
Pescara (4-3-3): Bizzarri; Zampano, Stendardo, Coda (82′ Bovo), Biraghi; Memushaj, Bruno, Verre (72′ Muntari); Benali (75′ Pepe), Caprari, Cerri. Allenatore: Zdenek Zeman A disposizione: Fiorillo, Crescenzi, Vitturini, Fornasier, Muric, Cubas, Mitrita, Kastanos, Brugman.
Genoa (4-4-1-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Orban, Laxalt; Lazovic (45′ Pinilla), Cataldi, Hiljemark (30′ Pandev), Palladino; Rigoni; Simeone (61′ Edenilson). Allenatore: Ivan Juric A disposizione: Zima, Rubinho, Biraschi, Muñoz, Cofie, Morosini, Beghetto, Ninkovic, Coppola.
Ammonizioni: Rigoni (G), Biraghi (P), Caprari (P).
Note: 2′ di recupero nel primo tempo.