La consapevolezza di averci messo molto di proprio in una vittoria che tira in ballo la storia. Michele Sbravati lavora dietro le quinte ma la crescita di tanti elementi (alcuni dei quali provenienti addirittura dal settore pre-agonistico) è dovuta anche alla sua professionalità e ad una lungimiranza sempre più merce rara nel mondo del calcio giovanile.
Uno scudetto che non è frutto del caso o della fortuna ma di una programmazione seria e minuziosa.
«L’emozione è tanta – ha dichiarato ai microfoni di Sky – Al 93′ mi sono venute in mente tante cose. Questa società ci ha fatto crescere prima come uomini, poi come calciatori ed ora nel ruolo di dirigenti. Negli ultimi anni abbiamo vinto quattro trofei, tre con Chiappino ed il Torneo di Viareggio con Torrente. Le basi si sono poste ai tempi di Simoni, Perotti e Maselli, tutti cuori rossoblù, poi con la nuova proprietà abbiamo raccolto questi splendidi risultati».
Claudio Baffico
