MALESANI/2: «A Napoli giocheremo con la difesa a cinque»

«Adesso andiamo a Napoli e vi anticipo che si giocherà a cinque». Alberto Malesani nella sala stampa del Ferraris (ripresa da Radio Nostalgia) annuncia già lo schieramento difensivo per la trasferta di mercoledì prossimo. Uno schieramento già adottato contro Milan e Inter. «State tranquilli che per fare risultato a Napoli bisogna giocare a cinque: giocheremo […]


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«Adesso andiamo a Napoli e vi anticipo che si giocherà a cinque». Alberto Malesani nella sala stampa del Ferraris (ripresa da Radio Nostalgia) annuncia già lo schieramento difensivo per la trasferta di mercoledì prossimo. Uno schieramento già adottato contro Milan e Inter. «State tranquilli che per fare risultato a Napoli bisogna giocare a cinque: giocheremo così anche se Moretti sarà squalificato. Metterò un altro al suo posto» prosegue il vittorioso mister rossoblù. «Bisogna stare attenti col mio amico Mazzarri – sottolinea il tecnico genoano – che è uno dei più bravi allenatori in circolazione: il Napoli ti fa a fette se non giochi in una certa maniera». E ribadisce con ulteriori argomentazioni: «E’ vero che, tranne che col Novara, non abbiamo fatto risultato. Anche a Cesena, dove abbiamo giocato bene, ma abbiamo perso. Però non bisogna fermarsi poiché la statistica dice che con quello schieramento non abbiamo ottenuti punti: io a Napoli giocherò a cinque».

Riguardo a Zè Eduardo spiega che «se ce la fa lo faccio giocare. Qualcuno ha detto che l’ho spremuto: ho avuto il coraggio di farlo giocare con una settimana e mezza di allenamento e ha giocato prima un tempo, poi 55 minuti. Se non mi avesse chiesto lui il cambio, lo avrei fatto restare in campo».

Malesani ritorna sulla campagna acquisti da effettuare in gennaio. «Questo gruppo va aiutato, come ha detto anche il presidente, sia nel settore offensivo, sia in quello di centrocampo. Ci sono problemi strutturali, ma va dato aiuto a un grande gruppo di guerrieri». E spiega che sarà soltanto il Genoa a prendere decisioni su acquisti e cessioni: «Prendete il caso di Granqvist che sta crescendo. Io dò possibilità a tutti, c’è però qualche ragazzo che purtroppo non ha molto spazio. Io sono l’allenatore e suggerisco soltanto: è la società che decide».

Poi prosegue sull’attributo collegato alla Dea Bendata, del quale alcuni mezzi d’informazione hanno detto che ne è molto dotato. «Lo devono sentire i tifosi che sentono opinioni sbagliate nelle vostre trasmissioni, sui vostri giornali: non dò giudizi, ma devono sentire anche la mia voce al riguardo. Voi state sbagliate quando dite che le mie vittorie sono frutto della fortuna: commetto degli errori come tutti, ma se guardo la classifica vuol dire che tanti errori non sono stati commessi. Non può essere sempre culo: vedrete che qualcuno dirà che ho culo. Se l’avessi avuto, avrei vinto qualcosa in più».

Malesani conclude con una nota elegantemente sarcastica. «Non sono mai stato “mollo” come mi ha definito qualcuno. Vado avanti per la mia strada nessuno mi ferma».

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