La vittoria sul Bologna ottenuta col coraggio di Malesani

Cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso la vittoria odierna è stata a due facce. Primo tempo con il Genoa arrembante, con scambi fitti e precisi in fase offensivi: ne è la testimonianza lampante il triangolo Pratto-Zè Eduardo-Rossi con stoccata vincente di quest’ultimo. La ripresa ha avuto un avvio incerto, dovuto anche al fatto […]


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Cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso la vittoria odierna è stata a due facce. Primo tempo con il Genoa arrembante, con scambi fitti e precisi in fase offensivi: ne è la testimonianza lampante il triangolo Pratto-Zè Eduardo-Rossi con stoccata vincente di quest’ultimo. La ripresa ha avuto un avvio incerto, dovuto anche al fatto che la squadra non riesce a gestire ancora in modo ottimale il vantaggio. Ciò è causato anche dal difetto d’origine dello “scollamento” tra difesa e centrocampo: c’è poco da nasconderlo, manca il Kucka dell’anno scorso. io propendo sempre per l’utilizzo di Seymour nel ruolo di “diga”, ma forse Malesani ci penserà prima o poi, in attesa di un rinforzo acquisito dal presidente Preziosi. E bisogna riconoscere un merito al tecnico (a proposito, complimenti per le 100 vittorie) che è stato a mio avviso decisivo per ottenere il 2-1 finale: il coraggio di giocare in modo offensivo al massimo, con Jorquera-Jankovic-Caracciolo-Pratto. Una squadra a trazione anteriore, lanciata verso il gol definitivo grazie anche a una grande forza di volontà e a un carattere molto forte. Insomma, un assalto al fortino bolognese che è culminato nella vittoria finale. E bisogna dare un riconoscimento a Caracciolo, anche se è ormai destinato ad essere ceduto a gennaio: la rete è anche merito suo con il velo per il “cammello”.

La vittoria ridà forza e morale in vista della difficile trasferta di Napoli. Ma, agonismo a parte, non mi stancherò mai di dire che è la partita più bella per i tifosi genoani che si abbracciano con quelli azzurri: un gemellaggio da esempio per tutti. Ma occorre pensare alla gara: Malesani ha già pensato alla difesa a cinque. Scelta obbligata, visto che mancano gli esterni di centrocampo: a sinistra mancherà però il diffidato Moretti, che sarà squalificato dal giudice sportivo dopo essere stato ammonito oggi. Può essere una soluzione valida, a patto che la squadra sappia agire in contropiede: un elemento che finora il Genoa ha dimostrato di saper svolgere poco. Insomma al San Paolo occorrerà la massima espressione del gioco all’italiana: e chissà che il tecnico rossoblù non riesca a stupire tutti riuscendo ad attuarlo.

Marco Liguori

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