GASPERINI: «Che soddisfazione vedere la gente felice. Mandragora? Sentiremo parlare di lui»

Sorriso a trentadue denti in volto segnato dalla stanchezza di una serata difficile da dimenticare. Gian Piero Gasperini ha la consapevolezza di chi sa di averla fatta grossa, davanti ai microfoni della sala stampa. Juve fermata, dopo cinque anni. E 10 punti nelle ultime quattro partite. I numeri, ma ancora di più i tifosi, sono […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Sorriso a trentadue denti in volto segnato dalla stanchezza di una serata difficile da dimenticare. Gian Piero Gasperini ha la consapevolezza di chi sa di averla fatta grossa, davanti ai microfoni della sala stampa. Juve fermata, dopo cinque anni. E 10 punti nelle ultime quattro partite. I numeri, ma ancora di più i tifosi, sono tutti dalla sua parte. «È andato tutto per il verso giusto. Anche l’inserimento di Mandragora. È un giocatore che mi piace tanto. Io non regalo niente a nessuno, neanche ai giovani, ma quando sono bravi è giusto riconoscere il loro talento. Il Genoa è un serbatoio che ha sempre presentato giocatori di notevole importanza. Criscito, El Shaarawy, Perin, Sturaro. È giusto che si guardi ad un settore giovanile così fiorente. Rolando aveva le caratteristiche giuste per dare equilibrio e fisicità alla squadra: è già maturo per affrontare impegni così delicati. Avrei voluto farlo esordire già alla prima giornata, poi il variare delle cose me lo ha impedito. L’importante – sorride Gasperini è averlo fatto esordire prima di altri. Sentiremo parlare di lui, a 17 anni ha già una maturità impressionante».

La vittoria con la Juventus, che non arrivava dal 2009, apre scenari esaltati per il campionato del Genoa. Gasperini si gode il momento, ma predica calma: «Noi dobbiamo giocare partita per partita. La soddisfazione di questa sera è enorme, ma non esaltiamoci troppo. I ragazzi sanno come affrontare partite del genere e contenere la forza d’urto di avversari così illustri».

Nella serata delle 500 presenze in bianconero di Buffon, è Perin a rubare tutte le luci della scena: «Sta crescendo a dismisura da un anno a questa parte. Se un anno fa era ancora un oggetto misterioso – spiega Gasperiniora ha una precisa identità. È un campione, l’ho già detto». Lo sguardo di Gasperini si sposta sulla partita: «Abbiamo avuto molte difficoltà con Morata, prima la Juve aveva tirato davvero poco. Siamo stati bravi tutti quanti per non aver mollato nel momento più complicato e nell’aver trovato ancora le forza per cercare il risultato. Il mio voto? Sono solo felice per aver visto la gente felice. Queste sono soddisfazioni importanti che non si vivono tutti gli anni, specie per ambienti come il nostro. Voglio dedicarle tutte ai nostri tifosi».

La squadra che ha affrontato e battuto la Juve ha spiazzato proprio tutti. «Era necessario operare un po’ di turn overspiega Gasperini – ma in fin dei conti le novità erano solo Rosi e Mandragora. Edenilson è calato dopo una serie di partite importanti, mentre questa sera era il momento giusto per Rolando». Un apporto decisivo da parte di tutti, anche dai tifosi. «Un ambiente così calso è un bell’aiuto. Se le grandi squadre non riescono a giocare 38 partite al massimo, figuriamoci noi. L’importante è sostenere i ragazzi. C’era una bolga quando abbiamo fatto gol…». Un gol che ha tenuto in sospeso tutto il fiato del Ferraris: «Quanto ci ha fatto soffrire Antonini?» scherza il tecnico rossoblù. «Quella palla sembrava non entrare più. Ho visto l’assist di Matri, Buffon fuori: sembrava fatta. Poi non ho capito più nulla, ma alla fine la palla è entrata. Non toglietegli il gol che se no si suicida, mi raccomando. Fuorigioco? Da dove ero io non potevo capire, ma mi hanno riferito che fosse tutto valido».

Infine, una battuta sul futuro: «Sognare? Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Godiamo del presente, poi dopo vediamo cosa ci capiterà».

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

 

 

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.