Tutti i flash, le domande e le pacche sulle spalle sono per lui. Beppe Sculli non ha mai deluso i tifosi rossoblù nè sotto il profilo tecnico nè, tantomeno, per quanto riguarda l’impegno e l’attaccamento ai colori. Questa volta, però, è andato ben oltre, segnando a tempo abbondantemente scaduto il gol che ha permesso al Genoa di superare l’ostacolo Lille e di rilanciarsi in classifica.
«E’ stato uno dei gol più importanti che ho realizzato da quando sono arrivato qui – evidenzia – Appena ho visto arrivare il pallone da Palladino ho subito pensato di stopparlo e di calciare in porta: è andata bene. Ero vicinissimo ma, con il campo bagnato, sarebbe bastato poco per calciarlo fuori. Noi volevamo e dovevamo vincere, e l’obiettivo è stato centrato. Non importa se il grido liberatorio sia arrivato solo al 93′. Da questa partita si evince che il Genoa sa reagire, anche nei momenti più difficili. Io non ho mai visto la squadra incrisi, l’unica flessione è arrivata dopo il 5-0 contro l’Inter. Poi, sia sotto il profilo delle prestazioni che dei risultati, ci siamo rialzati tornando in corsa su entrambi i fronti. E’ vero, subiamo qualche gol di troppo, ma se diamo un’occhiata alla classifica del campionato e alla situazione nel girone di Europa League direi che non possiamo proprio lamentarci. Adesso vogliamo chiudere il ciclo di sette partite con una bella vittoria contro il Siena. Non sarà facile ma ce la metteremo tutta. Floccari? Non è il caso di preoccuparsi per lui. Sta lavorando bene, con impegno e serietà, e presto potrà dimostrare il suo valore. Per gli attaccanti, inoltre, è più facile uscire dai periodi bui. A volte, quando segni un gol, ritrovi fiducia e riesci a ripeterti anche nelle partite successive».
Claudio Baffico
