Lettera/Enrico Vinelli: “Caro presidente, le chiedo chiarezza”

Riceviamo e pubblichiamo

Genoa
La Gradinata Nord (Foto Tullio M. Puglia/Getty Images)

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Caro Presidente Preziosi, ti scrivo per farti capire per quale motivo molti siano arrabbiati con te. Nessuno ti chiede la Stella e nessuno ti chiede la Champions, ma devi renderti conto che una Società di calcio NON è un’Azienda normale. Nelle aziende non ci sono i tifosi, senza i quali le squadre di calcio non avrebbero senso. Io ti chiedo solo chiarezza e sincerità, perché tu regolarmente dici una cosa e ne fai un’altra. Ipotizzo tu abbia accumulato un enorme debito per la sciagurata retrocessione in Serie C e che ancora oggi i conti siano penalizzati da quegli anni orribili, ma lo immagino e basta, perché non hai mai avuto il buon senso di parlare chiaro. La licenza UEFA doveva essere ottenuta lo scorso anno e ancora oggi non ce l’hai, avevi detto che da quest’anno avremmo invertito la rotta e mai come quest’anno hai smembrato la squadra a gennaio per fare cassa. Avevi promesso di non vendere Pavoletti a gennaio e lo hai venduto senza rimpiazzarlo. Insomma Presidente, prova a chiederti per quale motivo sei tanto criticato, in fondo sei il migliore Presidente di SEMPRE…fattela qualche domanda e cerca di avere rispetto per le persone.

Siamo decine di migliaia innamorati del Genoa e siamo stufi di vedere i calciatori che vengono parcheggiati qui in attesa di essere valorizzati e venduti al triplo di quanto sono stati pagati.  Fai un programma (non lo chiamo Progetto perché mi si accappona la pelle) e rispettalo, parla chiaro alle persone, vedrai che avrai rispetto e seguito. E non mettere in difficoltà i tuoi allenatori, non si può cambiare Rincon con Cofie, non tanto per mezzi tecnici, ma perché il carisma di alcuni giocatori è fondamentale in uno spogliatoio, in fondo i calciatori sono tutti ragazzini che si affacciano alla vita e hanno bisogno di appoggiarsi a qualcuno che infonda carattere, grinta e forza mentale. Le squadre toste sono fatte di gente tosta e Rincon, Pavoletti e Burdisso erano fondamentali nell’equilibrio del gruppo. Fai un passo indietro e parla ai tifosi, altrimenti continua così, ma sarai il miglior Presidente di sempre che non verrà ricordato come tale.

Enrico Vinelli

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