Lettera/Paolo Bonanni sulle gare in giorno feriale: «Chi mi ripaga dell’abbonamento non utilizzabile per due volte di fila?»

Il nostro lettore: «Spero che la società Genoa protesti vibratamente per un trattamento che ci relega a tappetini della serie A»

Gradinata Nord Genoa
La sciarpata in Gradinata (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Carissimi,

anzitutto congratulazioni per il sito, che mi fa compagnia spesso con le sue notizie e commenti sempre aggiornati.

Sono genoano dall’età di 4 anni (ora ne ho 64), quindi sessant’anni di tifo ininterrotto…

Sono abbonato con l’intera famiglia (moglie e due figlie), ma lavoro tutta la settimana fuori Genova, e attendo con trepidazione la gara casalinga ogni due settimane per godermi al rientro a casa lo spettacolo del Ferraris e tifare i nostri colori. A volte, se non troppo lontano, vado anche in trasferta.

Sono consapevole che, con lo strapotere delle TV e dei diritti televisivi, possa capitare di tanto in tanto di dover giocare in giorno feriale, con mia impossibilità ad esserci.

Ma credo che oggi si sia passato il limite della decenza da parte della Lega Calcio: abbiamo avuto la partita in trasferta con la Fiorentina lunedì 15 aprile alle 20.45, poi Genoa-Lazio venerdì 19 aprile alle 18.30, e ora apprendo che Genoa-Cagliari si giocherà lunedì 29 aprile alle 20.45. Il che vuole dire che quieti signori, per il comodo di grandi squadre quali Inter, Milan , Juventus e non so quali altre, mi tolgono due partite in casa di fila, che non ho potuto (Lazio) e non potrò (Cagliari) vedere.

Chi mi ripaga dell’abbonamento non utilizzabile per due volte di fila?
E soprattutto del dispiacere di non tifare allo stadio?

Spero che la società Genoa protesti vibratamente per un trattamento che ci relega a tappetini della serie A.

Scusatemi lo sfogo, ma passa la voglia di continuare a seguire questo bellissimo sport, siamo trattati troppo male.

Si può ancora sperare che, protestando, la partita possa essere anticipata a domenica?

Cordiali saluti

Paolo Bonanni

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