Le testimonianze dei lettori sull’alluvione

Potete inviare le vostre testimonianze e le foto sull’alluvione a redazione@pianetagenoa1893.net Graziano Francini grazianofrancini@libero.it – È con un brivido lungo la schiena e un nodo in gola che venerdì alle sei di mattina attraversavo a piedi via Tvia Archimede, via Galilei per recarmi al lavoro… e la Genova che mi si presentava davanti era una Genova […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Potete inviare le vostre testimonianze e le foto sull’alluvione a redazione@pianetagenoa1893.net

Graziano Francini grazianofrancini@libero.it – È con un brivido lungo la schiena e un nodo in gola che venerdì alle sei di mattina attraversavo a piedi via Tvia Archimede, via Galilei per recarmi al lavoro… e la Genova che mi si presentava davanti era una Genova ferita, uno scenario surreale… angoscia e sconforto prendevano corpo dentro di me. Ora è il tempo di rimboccarsi le maniche e di ripartire al fianco di chi, ancora una volta, ha perso tutto… ma non la dignità… e ancora una volta deve cominciare da zero. E con lo stesdo nodo in gola leggo oggi degli angeli del fango, di Antonini e consorte scesi in strada a sporcarsi le mani, gesto nobile e ammirevole, e della tifoseria organizzata pronta a radunarsi per fornire aiuto. In barba a chi si riempe di parole e inizia già da ora e declinare responbabilità… noi siamo il Genoa noi siamo Genova… e al suo fianco ci siamo, ovunque e comunque.

Francesco Sommariva francesco.sommariva.1893@gmail.com – Sto pensando a Renzo Piano, ai suoi progetti sul miglioramento del Water Front genovese. Sto pensando alla Boldrini, al suo commovente memento mori a Lampedusa.

Belle cose, di fascino, di sentimento, se vuoi anche un po’ eroiche… E poi penso al tizio morto nel cavalcavia mentre andava a lavorare, di notte, a Genova, alluvione 2014, o alla mamma morta sempre a Genova in quella precedente, alluvione 2011, o anche senza estremizzare così tanto al piccolo grigio commerciante genovese che fa l’alluvionato ormai per professione o al commerciante lampedusano che pensava di vivere sul turismo e come loro tante piccolissime italianissime figure italiane, ma così banali, cosi noiosette, poco, davvero assolutamente troppo poco interessanti!

Valentina Veltroni – Mi son nasciûo zeneíse e no ghe mollo. Da sempre, di generazione in generazione. Orgogliosamente.

Massimo Damiani inaimad71@gmail.com – NON C’È FANGO CHE TENGA!!! SIAMO DI BERGAMO INNAMORATI DI GENOVA E DEL GENOA: OGGI PURTROPPO NON SIAMO RIUSCITI A VENIRE PER DARE UNA MANO MA DOMENICA SICURAMENTE CI SAREMO SIAMO CON VOI VIVA GLI ANGELI DEL FANGO!!

marco fabbri fmrs.fabbri@gmail.com Appoggio dalla Romagna

Stefano Pivelli pive3119@gmail.com Senza entrare nel merito delle varie colpe e responsabilità, credo che il comune DEBBA farsi garante nei confronti dei commercianti che dovranno, giocoforza, chiedere dei prestiti alle banche per riavviare le proprie attività. Peraltro molti di loro pagano ancora i danni per l’alluvione del 2011. Il comune DEVE far si che tali prestiti vengano erogati a tasso zero (le banche sopravviveranno…) e NON SI DEVE PERMETTERE di pretendere tasse da persone che stanno cercando di rialzarsi. E lo stato centrale sblocchi i fondi x la messa in sicurezza dei fiumi e dei cittadini contribuenti che vivono nei loro pressi.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.