“Ho capito in questi mesi che mi piace stare sul campo e fare questo lavoro”. Cristian Stellini al sito ufficiale del Genoa racconta la stagione appena trascorsa con la Primavera. L’ex giocatore rossoblù mostra con orgoglio i frutti del suo lavoro: “Sono contento dell’attività eseguita con e dal mio staff: un gruppo solido, competente, affiatato e garanzia per il futuro. Mi ero avvicinato all’incarico con tanta voglia di fare ed entusiasmo. I ragazzi hanno ricambiato negli atteggiamenti e con i fatti”. Per lui non era facile ricostruire dopo le difficoltà della stagione precedente: “L’obiettivo era puntare sulla crescita dei giovani sotto l’aspetto individuale – prosegue il tecnico – per trasferirla di riflesso al collettivo. Sono stato gratificato da come la squadra abbia seguito le direttive durante il percorso. Il compito era anche di prepararli ad affrontare le prossime tappe, avvicinandoli alle difficoltà che troveranno compiendo il salto. Vedere per esempio come i ’97 reggessero ritmi di allenamento inusuali è stato come ricevere un premio di produzione. Siamo migliorati nella cultura del lavoro e confidiamo di aver gettato le basi per il futuro”.
Nella nuova sede del settore giovanile, Stellini ha discusso sull’organico della stagione futura. “Insieme al responsabile e ai dirigenti abbiamo iniziato il giro di valutazioni. Contiamo di alzare l’asticella a livello di obiettivi, sfruttando le esperienze acquisite e l’attività svolta con i ’98 in organico. Dopo i 16 punti nel girone di andata, al ritorno ne abbiamo realizzati 24. Un ruolino di marcia quest’ultimo da play-off. Se riusciremo a ripartire dal punto raggiunto potremo dire la nostra e prenderci le nostre soddisfazioni. Nel finale ci siamo portati avanti unendo l’attività della Primavera a quella dell’Under 17, in uno spirito di massima collaborazione”.
Stellini conclude: “I risultati sono sotto gli occhi di tutti e parlano chiaro. Sono stati davvero numerosi i giocatori affermatisi dopo la formazione nel settore giovanile. Per mantenere questi standard è opportuno continuare a crescere e programmare, come avvenuto per lo Sciorba Stadium, anche attraverso interventi orientati al miglioramento delle strutture. Alcune limitazioni legate al problema degli impianti, non facile da affrontare in un territorio come quello ligure, sono state ovviate dalla passione e dal senso di attaccamento di chi opera all’interno”.
