Stefano Braschi: «Il tocco di mano di Granqvist in Juve-Genoa? Non era rigore»

«Il rigore negato alla Juventus contro il Genoa? Il regolamento dice che un fallo di mano è punibile se intenzionale, si considerano poi volontari anche gesti che apparantemente non lo sono, come allungare le braccia, ma non possiamo fare di tutta un’erba un fascio». Il designatore arbitrale della serie A, Stefano Braschi, chiude così ai […]


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«Il rigore negato alla Juventus contro il Genoa? Il regolamento dice che un fallo di mano è punibile se intenzionale, si considerano poi volontari anche gesti che apparantemente non lo sono, come allungare le braccia, ma non possiamo fare di tutta un’erba un fascio». Il designatore arbitrale della serie A, Stefano Braschi, chiude così ai microfoni di Sky Sport (riprese da Calcionews24.com) le polemiche riguardo all’episodio del presunto fallo di mani di Granqvist in Juve-Genoa: per Braschi non è rigore. «Nel caso di Granqvist, lui interviene sul pallone – prosegue – calciandoselo da solo sul braccio, quindi per noi è un episodio non punibile, è una situazione al limite, però il calcio ci presenta anche queste situazioni e bisogna saperle accettare. La gente deve capire che non sempre il fallo di mano è rigore, le regole sono chiare. La decisione di Guida è stata corretta».B

Braschi conclude sulle scuse dell’allenatore Conte all’arbitro Guida: «Chiedetelo a lui, io ho rispetto della privacy delle persone, non sempre certe cose devono avvenire pubblicamente, il clima comunque era buono».

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