Ore decisive per il futuro dell’AS Roma. A Boston i vertici di Unicredit e i legali della cordata americana sono al lavoro per formalizzare il passaggio di consegne della proprietà del club giallorosso. La trattativa, ovviamente, non è passata inosservata oltreoceano. Molti i personaggi del mondo dello sport che hanno espresso il loro parere sull’imminente firma dell’accordo tra i mangati americani e l’istituto di credito di Piazza Cordusio. Queste tutte le reazioni della giornata:
17 ,40 ENRICO PREZIOSI: “DiBenedetto? Servono imprenditori capaci di investire, quindi se porta soldi va bene. Comunque non lo conosco ancora. Se arriva in Italia e porta idee e risorse ben venga. DiBenedetto non è uno straniero, è un italiano che vive all’estero. Di sicuro è singolare che la Roma abbia trovato un investitore oltreoceano. La Roma ha il suo fascino e avrebbe dovuto attirare imprenditori italiani. La società giallorossa non sarà neanche di un solo proprietario, quindi valuteremo nei prossimi anni; è più facile che arrivino investitori dall’estero nelle imprese anzichè nel calcio, dove la cosa è vista più con sospetto e perplessità. Noi non attiriamo investitori, è molto strano. Evidentemente DiBenedetto è stato mosso dalla passione“.
17.30 EDOARDO GARRONE: “Sono per il libero mercato, ben vengano gli investitori stranieri anche nel mondo del calcio, non è una sconfitta come non sarebbe una sconfitta se ci fossero investimenti nell’industria italiana. Anzi, ben vengano operazioni del genere, come batte l’Ansa“.
17.25 LUCIANO SPALLETTI: “Spero che sia una proprietà che abbia potenzialità, la Roma merita un grande società, come quelle di Chelsea e e Man City. Sulla cordata? Non mi sento di dare giudizi. Spero che venga qualcuno che dia possibilità di sviluppo, che dia seguito al gran lavoro svolto da Franco Sensi, come dice Sky Sport“.
17.10 GIUSEPPE PASTORELLI (console italiano a Boston): “Da romano spero in una grande proprietà e in una grande squadra, è un’opportunità per tutti. Qui a Boston c’è una grande comunità di italiani e di italo-americani, come quelli della cordata, quello che succede ogi è un legame tra Roma e Boston. Se ho avuto modo di conoscere DiBenedetto? No, ma è sicuramente un’imprenditore importante. Qui a Boston il più famoso e Pallotta, per la sua storia finanziaria. Si occupa di alta finanza ed è stato sempre molto vicino alla sua italianità, un personaggio positivo, Spero che vada tutto per il meglio. D’Amore e Ruane? Non li conosco“.
14:30 MAURIZIO ZAMPARINI: “Di Benedetto è un rebus, siamo tutti alla finestra per vedere cosa succede. Intanto, a oggi, non ha scucito un dollaro nè ha fatto una fideiussione“.
