Ha segnato il primo gol della sua carriera in Serie A questa sera, al Ferraris, contro la Juventus. Non inganni il fatto che si tratti di una realizzazione dal dischetto, perché Andrej Galabinov quel calcio di rigore se l’era procurato da solo, con fisico e mestiere. Un duello corpo a corpo con Daniele Rugani, con l’ex Empoli uscito sfavorito e conseguentemente costretto a far fallo sull’ex Novara che aveva protetto ottimamente quel pallone. Ci è voluto il VAR per convincere Banti a decretare la massima punizione, ma in ogni caso l’importante è stato vedere il numero 16 davanti a Buffon. Rincorsa breve, emozione a palla, poi destro centrale a gonfiar la porta sotto la Gradinata Nord.
A 28 anni, la punta di Sofia non attendeva altro che questo. Ecco perché, pur se il suo Genoa ha perso 2-4, ai microfoni di Sky l’attaccante non ha potuto nascondere un pizzico di felicità: “Quella dello scorso anno fu una partita simile, ma riuscimmo a raggiungere la vittoria. Dopo il 2-0 abbiamo subito il pressing e la qualità della Juventus. Forse, il gol che ci ha penalizzato di più è stato quello del 2-1 di Dybala”. E nel momento in cui gli vien chiesto se gli piaccia come gioca questo Genoa, Andrej è sincero e risoluto: “Questo sistema di gioco mi piace, siamo preparati alla grande e il mister sta preparando le cose al meglio. Obiettivo? E’ la salvezza, poi tutto quello che viene in più tanto meglio. Dal mio punto di vista proverò a segnare quanti più gol è possibile”.
