D’Agostino: «Il Genoa mi ha cercato, ma la Fiorentina è scelta di vita»

 “Io e mia moglie abbiamo scelto di vivere a Firenze, e’ stato un colpo di fulmine. Questa e’ una scelta di vita, anche a fine carriera vorrei stare qui con la mia famiglia. Anche se mi hanno cercato non e’ detto che la Fiorentina mi voglia cedere e poi l’ultima parola spetta a me, io […]


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 “Io e mia moglie abbiamo scelto di vivere a Firenze, e’ stato un colpo di fulmine. Questa e’ una scelta di vita, anche a fine carriera vorrei stare qui con la mia famiglia. Anche se mi hanno cercato non e’ detto che la Fiorentina mi voglia cedere e poi l’ultima parola spetta a me, io sto bene qui. Anche se dovessero cercarmi Inter, Milan o Juve”. Gaetano D’Agostino giura amore alla Fiorentina, anche se il Genoa lo ha cercato il centrocampista vuole restare in viola e ringrazia i tifosi. “Quando si vince abbracciamo il mister non perche’ e’ in difficolta’, non diamo a lui tutte le colpe, in campo scendiamo noi. Anzi, ha il fisico e forse vorrebbe anche giocarla qualche partita. Venendo da Udine dove vincevi o perdevi, qua ho trovato un ambiente caldo. Esultiamo anche verso i tifosi: dobbiamo solo ringraziarli perche’ ci hanno aspettato, hanno capito il momento con il cambio di mister e giocatori. Quando si rompe il giocattolo non e’ solo nello spogliatoio, dobbiamo essere tutti insieme nel bene e nel male. I tifosi ci hanno sempre rispettati anche fuori”. Il centrocampista di Mihajlovic non ha problemi di modulo. “Centrocampo a tre? Quando si sta bene fisicamente e mentalmente tutto viene piu’ facile. Mentalmente forse siamo piu’ sgombri e l’importante e’ aiutare i compagni in fase di non possesso e accompagnarli in fase di possesso palla. Questo e’ importante, non solo il modulo. A Udine ho giocato con questo modulo -spiega D’Agostino- e in quel ruolo per quattro anni. In questi mesi a Firenze ho cercato di adattarmi nel ruolo che mi si chiedeva di fare per essere utile alla maglia e ai compagni. Davanti alla difesa comunque e’ il ruolo in cui mi trovo di piu’. A causa degli infortuni e squalifiche va detto che non siamo mai riusciti a giocare due partite consecutive con lo stesso schema, quindi ora sara’ piu’ facile trovare automatismi e distanze in campo”.

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