Michele Corti: “Difficile decifrare questo Genoa dai due volti”

Il Chievo espugna il fortino del Ferraris e manda in crisi il Genoa. La disarmante prestazione degli uomini di Marino ha gettato nello sconforto una tifoseria intera, fiduciosa (fino a domenica) del tradizionale trend positivo del Grifone tra le “braccia della mamma”. Se fino adesso la classifica non ha suscitato particolari malumori, ora, dopo gli […]


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Il Chievo espugna il fortino del Ferraris e manda in crisi il Genoa. La disarmante prestazione degli uomini di Marino ha gettato nello sconforto una tifoseria intera, fiduciosa (fino a domenica) del tradizionale trend positivo del Grifone tra le “braccia della mamma”. Se fino adesso la classifica non ha suscitato particolari malumori, ora, dopo gli zero punti e gli zero gol collezionati nelle tre partite della scorsa settimana, qualche preoccupazione per l’immediato futuro comincia a delinearsi. Sabato arriva il Parma della “Formica Atomica” Giovinco e la settimana dopo toccherà alla vecchia conoscenza Serse Cosmi ostacolare il cammino del Genoa. In occasione del consueto appuntamento con “Il giornalista della settimana”, Pianetagenoa1893.net ha deciso di affrontare l’attuale situazione del Grifone con Michele Corti, corrispondente di Mediaset Sport e presidente del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi.

Sei gol subiti, zero fatti e zero punti nel trittico settimanale composta da Catania, Atalanta e Chievo. È crisi?

È stata una settimana nera che certifica la condizione di questo Genoa. L’assenza di Gilardino pesa come un macigno sul gioco, non tanto per i gol quanto per l’intesa con Palacio che, tirando da solo la carretta, ha perso lo smalto di qualche settimana fa. Senza l’ex viola, l’attacco è inconsistente. Aggiungiamo poi un insieme poco compatto tatticamente e non concentrato: se a Catania e Bergamo sono stati commessi i soliti errori “da trasferta, domenica per i tifosi è stato difficile digerire l’amaro boccone dopo le gare da sogno con Udinese, Napoli e Lazio. Se non è crisi, è il momento che scatti qualcosa nella testa dei giocatori.

Dopo la vittoria sulla Lazio si parlava di Genoa in Europa; a distanza di poco più di due settimane di cosa parliamo?

In questo caso do ragione a Marino: l’importante è conquistare il prima possibile i fatidici 40/42 punti, per poi capire quale sarà lo spazio riservato ai rossoblù in questo campionato. Il problema è un altro: qual è il vero Genoa? Sono due i risvolti della medaglia: quello “formato Europa”, delle tre vittorie di fila in casa, e quello “formato trasferta”, da domenica anche al Ferraris, che è da salvezza sofferta, per non parlare di piena zona retrocessione. È un Grifone a due volti che paradossalmente potrebbe andare bene per i punti da conquistare in casa, matematicamente sufficienti per la salvezza; se però il lato negativo dovesse ripresentarsi tra le mura amiche, allora la situazione diventerebbe allarmante. È bastata l’assenza di Gilardino, che con il suo arrivo aveva dato un peso all’attacco, a far crollare tutto.

A fine partita, il dialogo tra tifosi e giocatori dall’uscita degli spogliatoi: questo confronto porterà i frutti sperati?

Se è necessario l’intervento dei tifosi per cambiare l’atteggiamento ai giocatori, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Un professionista da il 101% dentro e fuori dal campo, aldilà di ogni discorso. I tifosi del Genoa danno la carica e sono un valore aggiunto, ma se fanno da “cani da guardia” vuol dire che i giocatori non sono adeguati.

Inizialmente la difesa è apparsa più pronta e reattiva, ma il gol di Thereau, avvenuto senza il minimo disturbo da parte dei rossoblù, ha deluso ogni aspettativa.

Sicuramente, ma in questi casi bisogna valutare l’insieme. Gli undici giocatori devono muoversi assieme, devono aiutarsi e non può essere tirata in ballo solo la difesa. La squadra di domenica era molle e, di conseguenza, la reazione complessiva è stata molle: non si è visto un Genoa brillante né a centrocampo né in attacco, piuttosto si sono notati un nervosismo e una mancanza di precisione preoccupanti, anche per il divario tecnico non proprio “abissale” con il Chievo.

Contro il Parma di Donadoni, il centrocampo rossoblù dovrà trovare un piglio decisamente più intraprendente rispetto a domenica.

In questo frangente le assenze hanno creato ancora diversi problemi a Marino. Kucka dovrebbe farcela ma il tecnico siciliano, più che gli uomini, dovrà cambiare l’intonazione della squadra: no al gioco sul velluto, sì alla prova d’orgoglio.

Se Gilardino non riuscirà a recuperare per l’anticipo col Parma, Marino dovrà ancora inventarsi qualcosa di nuovo per il reparto avanzato.

Credo proprio che dovrà fare di necessità virtù. Il recupero di Gilardino sta avvenendo in tempi record, ma sarebbe rischioso schierarlo già sabato, almeno per evitare altre ricadute. Serve un partner per Palacio: da solo si intristisce, è quasi sempre chiuso ed ha bisogno di una spalla per dialogare. Con Sculli squalificato e Zè Eduardo non adatto al ruolo di prima punta, potrebbe toccare a Jankovic.

Che gara sarà quella contro il Parma?

Il Parma “versione Donadoni” viene da una notevole striscia positiva e ultimamente si è fermato solo contro la Roma di Luis Enrique. É una squadra tosta, che ha sia quantità che qualità: la difesa e il centrocampo del Genoa dovranno muoversi in armonia perché concedere l’errore a giocatori come Giovinco potrebbe essere davvero pericoloso. Serve una concentrazione totale.

Concludiamo parlando di una bella quanto ormai consolidata iniziativa, “Stelle nello Sport”.

Venerdì scorso è iniziata la 13° edizione ed è stata una bellissima festa con un’ospite d’onore come Francesca Arrighetti, pallavolista genovese e di fede genoana, fresca vincitrice della World Cup in Giappone con la Nazionale Italiana. Il Genoa parteciperà all’asta benefica su Ebay, nella quale saranno disponibili, a rotazione, tutte le maglie dei giocatori rossoblù. . Per il concorso del “Rossoblucerchiato dell’anno”, mi auguro un miglioramento da parte dei giocatori del Genoa, visto che i voti si basano sul trasporto emotivo del tifoso: dai giocatori, quindi, ci si aspetta una risposta dal campo. Si possono trovare tutte le informazioni su come giocare e votare sul sito www.stellenellosport.com .

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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