GRIFO D’ATTACCO – Ballardini sta svegliando il Genoa

Il tecnico indovina i cambi (Shomurodov e Zajc) e beffa la Lazio: quinto gol di Destro

Cambiaso Scamacca Badelj Ballardini Maran Destro Grifo Pandev calcio campionato Serie A Nicola Agudelo Thiago Motta Andreazzoli Preziosi oscar Criscito Genoa Var Prandelli Nuti Juric Ponte Morandi Genoa Piatek
Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa rimedia un punto contro la Lazio (1-1), una delle squadre più complete della Serie A. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 197ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Finalmente stiamo vedendo il vero Grifo. «Ballardini sta svegliando il Genoa con una filosofia di gioco non più prettamente difensivista, bensì coraggiosa e orientata alla vittoria. Il mister, che nelle interviste parla poco ma con i suoi ragazzi si fa sentire, ha ancora molto lavoro da fare, a partire dalla fluidità della transizione nelle due fasi di gioco. I risultati, comunque, iniziano ad arrivare – quattro punti in due partite, ampiamente meritati – perché il tecnico romagnolo ha primariamente dato fiducia ai senatori, di nuovo al centro dello spogliatoio».

Destro è uno di questi: la sua media gol è ottima, cinque reti in poco più di 500′ giocati. «Proprio così. Contro la Lazio si è mosso molto bene senza palla e ha capitalizzato con grande freddezza la splendida involata di Shomurodov la quale meriterebbe le prime pagine dei quotidiani in quanto a velocità, tecnica e precisione di passaggio: l’uzbeko, il cui ingresso con Zajc ha stravolto la gara, avrebbe meritato anche il gol con un diagonale incrociato terminato di poco a lato. Un plauso anche agli altri componenti della vecchia guardia: Criscito, resistente nei novanta minuti, e Masiello».

Come valuta la prova di Radovanovic? «Gli allenatori passano ma il serbo gioca con tutti: credo proprio che un motivo ci sarà… Ballardini lo sta consolidando come difensore centrale perché vuole costruire l’azione dal basso, come fanno i club europei del giorno d’oggi, e Radovanovic è la fonte di gioco primaria a tal fine. Badate che Ivan può tornare utile anche nelle palle inattive, situazione che i rossoblù deve sfruttare maggiormente».

Che cosa si augura dal calciomercato invernale che inizia proprio oggi? «Innanzitutto, il Genoa deve sfoltire la rosa: gli oltre trenta uomini aggregati sono troppi e nel tempo le scelte del mister possono creare dei malumori che è meglio scongiurare. Mi aspetto, quindi, un gran lavoro in uscita da parte del ds Marroccu, ma anche in entrata con altri tre innesti, oltre a Vavro, di qualità».

Entriamo in ottica Sassuolo. «Mi sembra una squadra stanca rispetto alla partenza stupenda d’inizio stagione, a prescindere dai cinque gol incassati dall’Atalanta. A Reggio Emilia il Genoa deve sfruttare il crescente entusiasmo generato dalle recenti buone prestazioni: Shomurodov può giocare dal primo minuto e sfruttare la velocità negli spazi. Il 5-0 della scorsa stagione reclama vendetta e si sa che a gennaio i piatti freddi riescono meglio».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.