Una bellissima notizia per Paolo Belloni Urso e per tutto il Genoa. Il centrocampista della Primavera rossoblù è stato ammesso ad Harvard, la prestigiosa università americana che ha ospitato ben sette futuri presidenti degli Stati Uniti. Il Corriere della Sera spiega che l’ateneo americano gli garantirà una delle sei borse di studio da 70mila dollari. Studierà e giocherà a calcio: Harvard l’ha strappato ad altri due atenei della Ivy League, cioè Yale e Princeton.
Paolo Belloni è nato in Honduras da imprenditori italiani (Andrea Belloni e Daniela Urso), ad appena sei anni si trasferisce in Florida. Cresce nelle giovanili nel Weston e a quattordini anni viene convocato dagli USA Under 14. Il ragazzo ha tre passaporti: italiano, americano e honduregno. A Genova vivono la nonna e la zia, suo papà lo fa provinare alla Scuola Calcio Barabino & Partners, giusto una formalità per convincere Michele Sbravati a tenerselo stretto.
Belloni si iscrive alla International School di Genova: mattina a scuola, pomeriggio in campo. Nel 2014 è convocato dall’Honduras per le Olimpiadi giovanili in Cina: ad aprile di quest’anno era stato convocato anche per il Mondiale Under 20 di Corea, ha declinato perché impegnato negli esami negli Stati Uniti per l’International Baccalaureate, il diploma valido per l’ammissione in università. Nel febbraio 2016 Harvard lo convoca per un colloquio e, grazie anche alle quattro stagioni passate nel Genoa, gli propone di iscriversi. Paolo supera il SAT, il temibile test d’ammissione, mentre è in ritiro in Messico con la Nazionale USA Under 18.
Pur essendo ad Harvard resterà un tesserato del Genoa, un fiore all’occhiello rossoblù, abile sui libri come in campo. Capito Donnarumma?