Meno tre a Genoa-Napoli. Una sfida che anziché dividere, unisce due tifoserie, due popoli, due culture che si affacciano sul mare. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Oscar Magoni, ex centrocampista rossoblù nella stagione ’95-’96 (quella della Coppa Anglo-Italiana) ed ex Napoli nel triennio ’99-2002.
Pavoletti contro Koulibaly, una grande tra giganti nell’area di rigore partenopea. “Pavoletti è un attaccante importante e decisivo che deve giocare nella sua area, altrimenti ricapita l’episodio di Sassuolo. Sono due grandi giocatori, sarà una bella sfida“.
Dal punto di vista tattico, come può cambiare il Genoa senza Veloso? “Solo mister Jurić conosce bene la squadra a livello tattico. Non credo che infoltirà il centrocampo con un altro incontrista perché è un allenatore che propone tanto calcio offensivo, anche se riconosco che ci vorrà una partita perfetta per fermare questo Napoli“.
In quale frangente il Napoli di Sarri è pericolosissimo? “Sicuramente la fase offensiva, Milik sta segnando a raffica. L’organizzazione di gioco nasce da un anno di lavoro, il mister ha fatto veramente un capolavoro in così poco tempo. Il Napoli ha un modulo consolidato, un 4-3-3 con giocatori rodati e una mentalità improntata alla vittoria“.
Allegri è nell’occhio del ciclone per l’eccessivo turn-over. Sarri ha imparato la lezione? “Le rotazioni sono un fatto puramente soggettivo. L’anno scorso il Napoli ha pagato a caro prezzo il fatto di non fare turn-over: nel momento decisivo erano tutti stanchi perché giocavano sempre i soliti undici. Gli allenatori hanno sotto mano i test di ogni calciatore e quindi chi meglio di loro può ponderare le scelte“.
Alessandro Legnazzi
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