ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – DAVIDE TRAVERSO: «Una grande festa per celebrare i primi quindici anni dei Figgi do Zena»

Intervista esclusiva al presidente dell'apprezzato club rossoblù


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Tutti i tifosi del Genoa sono chiamati a raccolta. Venerdì e sabato sera, presso la sala chiamata del porto di Genova, si terrà la festa per i primi quindici anni di attività dei Figgi do Zena, uno dei club più attivi nel panorama rossoblù. Una realtà che, con il passare del tempo, si è sempre più consolidata fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento. Merito di coloro che, fin dai primi giorni, hanno creduto ciecamente in questo progetto, e sono stati capaci di crescere sia sotto il profilo numerico che per quanto concerne le iniziative realizzate.

Genoa e beneficenza: un binomio vincente. Tifare per i colori rossoblù con un occhio di riguardo per chi ha maggiormente bisogno. E sono davvero tante le strutture ed i soggetti che hanno beneficiato della generosità dei Figgi do Zena, ultimi in ordine di tempo i bimbi delle zone terremotate dell’Abruzzo.

Pianetagenoa1893.net ha intervistato il presidente Davide Traverso, per ripercorrere la storia dei Figgi do Zena e scucire qualche interessante anticipazione sull’imminente festa.

Quali sono state le tappe più significative dei primi quindici anni dei Figgi do Zena?

«E’ iniziato tutto per gioco e non avremmo mai pensato di tagliare questo traguardo. Quindici anni che sono volati. In principio eravamo appena in quattro, adesso contiamo cinquecento soci. Non sono tanto i numeri che ci interessano bensì quello che di buono si riesce a realizzare ed il livello di soddisfazione di chi fa parte del nostro club. A tal proposito, vogliamo che ognuno si senta parte integrante dei Figgi do Zena e viva la nostra realtà con entusiasmo e passione. La prima sede l’avevamo fissata nell’edicola di Sant’Eusebio, poi ci siamo trasferiti a Molassana ed ora ci troviamo a Marassi. Siamo però alla ricerca di uno spazio più grande».

Come è cambiato il calcio dal 1995 ad oggi?

«Purtroppo vogliono far diventare lo stadio sempre più simile ad un teatro ma noi, nel margine di manovra che ci hanno lasciato, cerchiamo di fare del nostro meglio per sostenere la squadra con un tifo corretto e colorato. Purtroppo al giorno d’oggi la repressione ha tarpato le ali alla fantasia e tutto è diventato molto più complicato. Per chi non fa parte di un club, magari, risulterà difficile capire quel che ci spinge a sacrificare il nostro tempo libero per preparare una coreografia. Almeno due mesi di lavoro, per quattro o cinque minuti di visibilità».

Un club, il vostro, sempre molto attento a chi ha maggiormente bisogno.

«La beneficenza è la nostra priorità e cerchiamo sempre di poter arrivare laddove la necessità è maggiore. Mi sento in dovere in ringraziare, a tal proposito, non solo i nostri soci, ma anche coloro che pur non facendo parte dei Figgi do Zena ci permettono di fare grandi cose attraverso l’acquisto di una maglietta o mettendo un euro nella cassetta delle offerte».

Immagino che questi, per voi, siano giorni frenetici. Nelle serate di venerdì e sabato, infatti, la sala chiamata del porto ospiterà la vostra grande festa. Quale sarà il programma?

«Abbiamo cercato di differenziare molto la tipologia di intrattenimento per accontentare più persone possibili. Gli spettacoli del venerdì sera saranno rivolti soprattutto ai giovani ed ai giovanissimi, con il “Nutella party” a partire dalle ore 21 e, a seguire, il concerto dei Modena City Ramblers. Sabato sera, invece, spazio ai comici di Colorado Cafè, ad un membro dei Buio Pesto e alla cover band di Vasco Rossi, “La compagnia”. Sarà inoltre possibile visitare una mostra fotografica che ripercorre i momenti salienti dei nostri primi quindici anni».

Le iniziative, però, non finiscono qua…

«E’ vero. Innanzitutto ci tengo a sottolineare che l’intero ricavato delle due serate lo utilizzeremo per donare una borsa di studio al figlio piccolo di un nostro amico e compagno di avventura, Johnny, scomparso prematuramente lo scorso settembre. Inoltre, domenica pomeriggio, in occasione di Genoa – Bologna, sarà allestita una grande coreografia inedita nel settore distinti con il nostro nuovo simbolo e sarà possibile visitare la mostra fotografica, che allestiremo proprio al “Ferraris”. A proposito di coreografie, sul nostro sito si può votare da qualche giorno la più bella tra le tredici proposte. La vincente verrà riproposta, magari in versione notturna, come segno di ringraziamento nei confronti di tutti coloro che ci seguono con simpatia. Non è finita: siamo già al lavoro per preparare un’altra festa per i nostri primi quindi anni di attività. Si terrà a Trensasco attorno alla metà di luglio».

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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