ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Vittorio Tosto: «Malesani pretende ordine ed equilibrio dai suoi giocatori»

«Malesani è uno dei tecnici più preparati che abbia mai avuto». Con queste parole l’ex rossoblù Vittorio Tosto ha iniziato la sua intervista in esclusiva a Pianetagenoa1893.net. Il giocatore è stato con l’attuale tecnico rossoblù ad Empoli nella stagione 2007-2008. Con questa chiacchierata siamo riusciti a sapere qualcosa di più sul tecnico veronese, come lavora, […]


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«Malesani è uno dei tecnici più preparati che abbia mai avuto». Con queste parole l’ex rossoblù Vittorio Tosto ha iniziato la sua intervista in esclusiva a Pianetagenoa1893.net. Il giocatore è stato con l’attuale tecnico rossoblù ad Empoli nella stagione 2007-2008. Con questa chiacchierata siamo riusciti a sapere qualcosa di più sul tecnico veronese, come lavora, cosa vuole dalle sue squadre e che rapporto instaura con i suoi giocatori. Tosto è rimasto legatissimo al Genoa e al mondo rossoblù dopo avervi militato nel 2004-05.

Tosto lei ha avuto Malesani ad Empoli, quali sono i suoi ricordi?

E’ uno dei tecnici più preparati che abbia mai avuto, non trascura nessun tipo di situazione, preparando la squadra come pochi. Fa giocare molto e bene le sue squadre, riscontrando, spesso e volentieri, i risultati alla domenica. In particolare ricordo che durante la settimana, ci faceva allenare soprattutto con il pallone.

Cosa chiede il tecnico alle sue squadre?

Vuole sempre che le sue squadre impostino la partita, tengano sempre il pallino del gioco, creando così sempre occasione per fare goal e non vuole mai che si perda il pallone. Un altro aspetto che cura molto è la tattica, pretendendo sempre ordine ed equilibrio, lavorando moltissimo su questo aspetto, durante la settimana.

In questi mesi a Genova si è visto spesso e volentieri Malesani parlare molto con i giocatori: anche ad Empoli si comportava così?

Si. E’ una delle sue caratteristiche principali. Oltre che essere un grande allenatore dal punto di vista tecnico-tattico, è un grande motivatore, riesce ad instaurare un ottimo rapporto con tutto il gruppo, anche sotto l’aspetto umano. Riuscendo a tirar fuori il 100% dai suoi giocatori.

Tosto, guardando la sua lunga carriera, nel 2004-2005, cosa ricorda?

Una stagione fantastica giocata con la maglia rossoblù, dove ho lasciato il cuore. E’ il ricordo di una cavalcata bellissima, purtroppo è successo quello che è successo, con il rammarico per la stagione che doveva venire in serie A, con una squadra molto competitiva.

Il ricordo più bello in rossoblù?

Sicuramente la partita in casa contro l’Empoli prima di Natale con il tutto esaurito al Ferraris, rimontando e vincendo una partita difficilissima, con un gol di tacco sotto la Nord di Nick Zanini.

Tosto cosa farà da grande?

Molte volte accompagno mio figlio Stefano a Marassi per vedere il Grifone, perché dopo la mia esperienza in rossoblù è diventato un tifoso fanatico del Genoa. Sono riuscito a prendere la qualifica come diretto sportivo, ma ora mi occupo del centro sportivo “Sandro Vignini” a Lucca, che rilevato da qualche anno. E ora sono diventato capitano della Lucchese, che milita nella Eccellenza Toscana.

Alessandro Casu

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