Il Genoa di Liverani e il Genoa di Gasperini, due squadre “diverse”, che Pianetagenoa1893, ha voluto analizzare con Gianni Di Marzio, ex tecnico rossoblù, papà del giornalista di Sky Sport Gianluca, attualmente commentatore sportivo e consulente di mercato del QPR. Con lui oltre alle differenze tra le due squadre, abbiamo parlato di alcuni aspetti tecnico/tattici di questo “nuovo” Genoa.
Di Marzio, lei ha avuto modo di vedere sia il Genoa di Liverani, che quello di Gasperini, quali sono le differenze che ha visto tra le due squadre?
A me il Genoa di Liverani era piaciuto, curava e faceva molto bene la fase difensiva, ad Udine ad esempio non meritava di perdere, se la squadra avesse avuto più coraggio avrebbe fatto risultato. Liverani le squadre le fa giocare bene, il suo era un gioco più mirato al controllo della partita, meno votato all’attacco, quello di Gasperini è più equilibrato. Gasperini conosce l’ambiente è amato dai tifosi e farà sicuramente bene.
Cosa deve migliorare ancora Gasperini?
Deve cercare di avere più penetrazione, deve dare più appoggio a Gilardino per portarlo al goal, ma in questo Gasperini è un maestro. Credo che soprattutto debba cercare di migliorare il due contro uno sulle fasce laterali.
Parlando di Gilardino, chi potrebbe essere il “Diamanti” del Genoa, che riesca a dargli i palloni giusti per farlo segnare?
Il “Diamanti” del Genoa è Lodi, però forse gioca troppo arretrato per poterlo servire, quindi bisogna trovare lo schema tattico giusto per riuscire valorizzare le doti di Gilardino.
Lodi, è un gran giocatore, ma nel Genoa sembra essersi un po’ perso, può essere un problema di forma fisica o cos’ altro?
Io credo sia una questione di adattamento, più che di forma, Lodi è un giocatore che non si discute, deve solo adattarsi all’ambiente.
Nella partita con il Catania, abbiamo visto i primi esperimenti di Gasperini, Kucka esterno d’attacco e Antonini centrale di difesa, cosa ne pensa di queste scelte?
Quella di Antonini è stata un’idea felicissima, credo non abbia mai giocato in quel ruolo, quindi è stata proprio un’invenzione di Gasperini, è un ruolo scoperto con intelligenza, perché così Antonini è importante sia in fase difensiva che offensiva. Devo fare i miei complimenti a Gasperini per questa scelta. Con Kucka esterno d’attacco, Gasperini non ha voluto fare 3-4-3 puro, perché Kucka non è una punta, ma è sicuramente utile per dare equilibrio alla squadra in fase difensiva.
Luana Ambrico
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