ESCLUSIVA PG, Bortolazzi: “Difficile accettare l’esonero di Ballardini. Veloso? Può dare il suo contributo”

"Vista la classifica e i risultati che il Genoa ha ottenuto in pochi si aspettavano il cambio con Juric" spiega l'ex centrocampista dell'era Bagnoli

Mario Bortolazzi (Foto Wikipedia)

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Otto anni con la maglia del Grifone con cui ha superato le duecentocinquanta presenze e ora una carriera da allenatore come collaboratore tecnico di Donadoni. Pianetagenoa1893.net ha contattato Mario Bortolazzi per commentare l’avvio di stagione dei rossoblu e la decisione della società di esonerare Ballardini in favore del ritorno di Juric.

Dodici punti conquistati, una classifica positiva, ma un gioco che non è mai venuto allo scoperto. Come giudica l’avvio di stagione del Genoa?

Senza dubbio positivo. Conquistare quei punti in sette partite è un bottino di tutto rispetto considerando che il Genoa deve ancora recuperare una partita seppur molto difficile contro il Milan a San Siro. In prospettiva una media simile significherebbe terminare la stagione oltre i cinquanta punti. Nel calcio e in particolare in quello Italiano il risultato conta più del gioco, forse non dovrebbe essere così ma questa è una costante.

Via Ballardini dentro Juric. Da allenatore come giudica questo ribaltone?

Vista la classifica e i risultati che il Genoa ha ottenuto è un cambio che in pochi si aspettavano. Da allenatore è difficile accettarlo bene, soprattutto per come stavano andando le cose. Quando una squadra si trova sul fondo della classifica e fatica a fare punti allora è più comprensibile.

Ballardini
Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

Il fattore principale che ha portato Preziosi a prendere questa decisione è la mancanza di gioco. Serve un Bortolazzi a centrocampo? Veloso può dare una mano in questo senso?

Veloso può essere utile nella costruzione della manovra. È un giocatore a cui piace impostare, ma la filosofia di gioco non è determinata dall’inserimento in squadra di un solo elemento. Probabilmente l’idea di Ballardini era quella di fare punti grazie alla compattezza piuttosto che attraverso la spettacolarità. I risultati sono arrivati.

Veloso
Miguel Veloso in azione (foto di Genoa CFC Tanopress)

A Genova in questi giorni si fa un continuo parlare di moduli. Da tecnico quale pensa sia il modo migliore per schierare la squadra?

Vedendo il materiale a disposizione direi il 3-5-2. Penso che con questa disposizione si possano creare le condizioni per valorizzare al meglio le caratteristiche dei giocatori presenti in rosa.

Mario Bortolazzi
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