Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915
Risultati e classifiche di domenica 8 novembre 1914
ITALIA SETTENTRIONALE
Girone Eliminatorio A
Risultati della VI giornata: a Bolzaneto (GE): Associazione Ligure del Calcio [Genova]-Alessandria 0-3; a Genova: Genoa-Acqui 12-0; a Savona (GE): Savona-Andrea Doria [Genova] 0-1
Classifica dopo la VI giornata: Genoa punti 10; Alessandria punti 9; Andrea Doria [Genova] punti 8; Savona punti 7; Associazione Ligure del Calcio [Genova], Acqui punti 0 [Associazione Ligure del Calcio [Genova] ed Acqui una partita in meno].
Girone Eliminatorio B
Risultati della VI giornata: a Torino: Juventus-Valenzana 6-0; a Biella (NO): Veloces Biella-Torino 1-2; a Torino: Vigor Torino-Piemonte [Torino] 1-0.
Classifica dopo la VI giornata: Torino punti 11; Vigor Torino punti 10; Juventus punti 9; Piemonte [Torino] punti 3; Valenzana punti 2; Veloces Biella punti 1.
Girone Eliminatorio C
Risultati della VI giornata: a Casale Monferrato (AL): Casale-Nazionale Lombardia [Milano] 6-0; a Milano: Racing Libertas Milano-Pro Vercelli 0-2; a Milano: Savoia [Milano]-Novara 0-2 [per forfait].
Classifica dopo la VI giornata: Pro Vercelli punti 11; Casale punti 10; Novara punti 8; Nazionale Lombardia [Milano] punti 5; Racing Libertas Milano punti 2; Savoia [Milano] [ritirato dal campionato] punti 0.
Girone Eliminatorio D
Risultati della VI giornata: a Milano: Associazione Milanese del Calcio-Chiasso 10-0; a Milano: Juventus [Italia]-Bologna 1-1; a Modena: Audax Modena-Milan 0-2 [per forfait].
Classifica dopo la VI giornata: Milan punti 12; Juventus Italia [Milano], Chiasso punti 7; Bologna, Associazione del Calcio Milanese punti 5; Audax Modena punti 2.
Girone Eliminatorio E
Risultati della VI giornata: a Milano: Internazionale Milano-Como 6-0; a Modena: Modena-Brescia 1-1; a Cremona: Cremonese-Unione Sportiva Milanese [rinviata].
Classifica dopo la VI giornata: Internazionale Milano punti 10; Brescia punti 6; Como [una partita in meno], Unione Sportiva Milanese [una partita in meno] punti 5; Cremonese [una partita in meno] punti 4; Modena [una partita in meno] punti 2.
Girone Eliminatorio F
Risultati della VI giornata: a Padova: Petrarca Padova-Venezia 0-2; ad Udine: Udine-Hellas [Verona] 3-0; a Vicenza: Vicenza-Padova 10-2.
Classifica dopo la VI giornata: Vicenza punti 12; Hellas [Verona] punti 8; Venezia punti 6; Padova punti 5; Udine punti 3; Petrarca Padova punti 2.
ITALIA CENTRALE
Girone Toscano
Risultati della II giornata: a Firenze: Firenze-Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno] 2-0; a Firenze: Libertas Firenze-Lucca 4-2; a Pisa: Pisa-Prato 5-0; a Livorno: Virtus Juventusque [Livorno]-Itala Firenze 2-0 [per forfait].
Classifica dopo la II giornata: Libertas Firenze, Pisa punti 4; Firenze, Virtus Juventusque [Livorno] punti 3; Lucca punti 2; Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno], Prato, Itala Firenze [ritiratasi dal Campionato prima del suo inizio; i risultati a tavolino vengono inseriti nella classifica] punti 0.
Girone Laziale
Risultati della II giornata: a Roma: Juventus [Roma]-Audace [Roma] 1-4; a Roma: Pro Roma-Lazio 1-8; a Roma: Roman-Fortitudo [Roma] 4-0.
Classifica dopo la II giornata: Lazio, Roman punti 4; Juventus [Roma], Audace [Roma] punti 2; Fortitudo [Roma], Pro Roma punti 0.
ITALIA MERIDIONALE
Girone Campano
Il campionato avrà inizio domenica 18 aprile 1915.
Contro l’Acqui a Marassi i brevi applausi per la dozzina di reti interrompono le accese discussioni per i pesanti provvedimenti inflitti al Genoa
GENOVA, 8 novembre 1914
Dopo il 16-0 inflitto all’andata dal Genoa all’Acqui (che in quell’occasione aveva giocato con soli nove uomini) nell’esordio in campionato c’era curiosità per vedere a che quota si sarebbe fermato oggi il pallottoliere rossoblù. Nei successivi tre turni (visto che l’incontro a Bolzaneto con l’Associazione Ligure del Calcio, che è l’unico avversario alla portata della compagine del Basso Piemonte, è stato rinviato) i termali non hanno ancora assaporato la gioia del primo goal, ma ne hanno subiti a domicilio 9 dall’Alessandria e 5 dal Savona, mentre nella loro prima discesa a Genova, hanno giocato la loro miglior partita, vedendo la loro porta, difesa in quell’occasione da Barberis, che è monco della mano destra!, violata «solo» quattro volte dall’Andrea Doria. Giocando questa volta undici contro undici, i giocatori dalla casacca bianca fasciata di giallo-azzurro hanno avuto una tenuta meno peggiore che nella partita d’andata: la dozzina di reti che in quell’occasione il portiere U. Milano aveva subito nella ripresa è stata quest’oggi il suo intero passivo di giornata, equamente ripartito tra i due tempi. Le reti della maggiore vittoria interna di sempre del Genoa (poker di C. Sardi I, triplette di Walsingham e di Santamaria I e reti singole di R. De Vecchi ed E. Mariani) sono state sottolineate da brevi applausi che hanno interrotto le accese discussioni degli spettatori sui pesanti provvedimenti inflitti a Torino nella notte (la riunione è stata tolta alle 4) dalla F.I.G.C. al Genoa (squalifica fino alla fine di gennaio del 1915 al «pentito» nerostellato Mattea I, reo di aver firmato il cartellino prima per il Genoa e poi per il Casale, e fino alla fine di dicembre 1914 a Berardo II, per i loro accordi professionistici con il sodalizio rossoblù, che non potrà giocare a Marassi fino al termine dell’anno 1914 e dovrà pagare una multa di 3000 lire ed estromettere dal proprio consiglio l’ex presidente Goetzlof, che è già stato inibito perpetuamente dai ranghi federali). Per quanto riguarda la partita, le uniche note interessanti riguardano il ritorno in porta di Rolla e, stante l’assenza di Benvenuto I, la conferma di Magnani, che ben aveva impressionato a Bolzaneto, e gli spostamenti di Sardi I a mezzala destra e di Walsingham a centravanti.
Stefano Massa
CITAZIONE DAL GUERIN SPORTIVO (articolo di Razalas): Più che una relazione del match fra «Acqui» e «Genoa», è interessante riportare i commenti dei «genoani» sulla punizione che il Consiglio Federale ha affibbiato al club dei «rosso-bleu».
Entro in campo ancora ignaro della gravità delle punizioni. Me ne interesso tosto, ma il mio interlocutore mi interrompe subito: «Non me ne parli, basta, per carità!». Mi rivolgo a sinistra[:] «Oh, sono stati ancora generosi!…»[, «]Ma con chi?…».
Intanto il «Genoa» fa il primo goal all’«Acqui» [al 14’ con Walsingham].
Mi avvicino ad un gruppo che pende dalle labbra di un noto sportsman, ed odo: [«] – Ma si! Hanno fatto benone, così l’avremo capito, una buona volta di più, che eravamo su una strada sbagliata. Lì abbiamo o non li abbiamo i nostri allievi, le nostre promesse, e poi cos’è questa mania di aver la squadra forte con elementi forestieri [le squadre dell’epoca erano quasi esclusivamente composte da giocatori indigeni; il Genoa, che per tanti anni aveva fatto eccezione a questa regola, aveva in quel Campionato in organico l’inglese Walsingham, lo svizzero Herrmann, i lombardi R. De Vecchi, A. Magni ed E. Mariani, il piemontese – per caso – Leale e successivamente il conterraneo Berardo II]? L’abbiamo o non l’abbiamo il trainer [l’inglese Garbutt]? Adesso chi pagherà la multa?». « – Noi soci, no di sicuro, ci pensi il Consiglio o quelli che hanno fatto la cappella anche senza il consiglio… del medesimo[!]».
Note all’incontro Genoa-Acqui 12-0
La partita, di cui si ignora l’orario di inizio, si gioca sul “Campo del Genoa Cricket and Foot Ball Club”, sito a Genova in via del Piano, domenica 8 novembre 1914 agli ordini del signor Vagge di Genova, socio dell’Andrea Doria. Il Genoa ha per allenatore Garbutt e l’Acqui è diretto da una Commissione Tecnica. Le reti della compagine rossoblù sono segnate nel 1° tempo al 14’ da Walsingham, al 17’ da Ed. Mariani, al 19’ da C. Sardi I, al 24’ da Walsingham, al 26’ da Santamaria I, al 32’ da R. De Vecchi e nella ripresa al 6’ da Santamaria I, all’11’ da Walsingham, al 26’, al 33’ e al 40’ da C. Sardi I, al 43’ da Santamaria I. Quella con l’Acqui è la vittoria casalinga in Campionato più consistente della storia del Genoa, in assoluto seconda solamente a quella ottenuta contro la stessa avversaria nella partita disputatasi ad Acqui Terme il 4 ottobre 1914.
Nella notte tra sabato 7 e domenica 8 novembre 1914 a Torino, dove aveva sede la F.I.G.C., erano stati squalificati per professionismo fino alla fine del gennaio 1915 il casalese Mattea I, il quale, pentitosi, non aveva lasciato la formazione nerostellata, ma aveva in precedenza firmato anche il cartellino per il Genoa, e fino alla fine dell’anno solare 1914 l’ex provercellese Berardo II. Il Genoa dovette giocare due incontri casalinghi di campionato (domenica 29 novembre 1914 contro l’Alessandria e domenica 6 dicembre 1914 contro l’Associazione Ligure del Calcio) allo “Stadium” prospiciente la stazione ferroviaria di Brignole per la squalifica del terreno di Marassi e pagare una multa di 3000 lire. La notizia fu l’argomento principale delle discussioni tra i tifosi rossoblù durante l’impari incontro tra la loro squadra e l’Acqui.
Note «postume» all’incontro Genoa-Acqui 12-0
Domenica 26 dicembre 1915 il Genoa si impose in casa per 13-0 sul Savona in una partita di Coppa Federale. Quindi il successo per 12-0 sull’Acqui di domenica 8 novembre 1914 continua ad essere il maggiore per numero di reti ottenuto in partite interne dal Genoa a livello di campionato, ma non a livello di incontri ufficiali disputati in casa. Estendendo il discorso a livello assoluto, i due soprammenzionati successi si collocano al di sotto della sola vittoria rossoblù per 16-0 ad Acqui Terme nell’incontro di campionato di domenica 4 ottobre 1914.
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