Se 31 punti vi sembran pochi

Premessa iniziale. Ebbene sì, sono tra coloro che a pochi minuti dalla fine del primo tempo della gara con l’Udinese ha chiesto la sostituzione di Konate. Ma lo stacco di testa micidiale dell’attaccante, che ha infilato il pallone in rete, mi ha fatto ricredere su di lui. Altra premessa: come voi ben sapete, miei cari […]


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Premessa iniziale. Ebbene sì, sono tra coloro che a pochi minuti dalla fine del primo tempo della gara con l’Udinese ha chiesto la sostituzione di Konate. Ma lo stacco di testa micidiale dell’attaccante, che ha infilato il pallone in rete, mi ha fatto ricredere su di lui. Altra premessa: come voi ben sapete, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il mio pensiero va alla classifica. Primum vivere, deinde philosophari: prima pensiamo a incamerare fieno in cascina, poi pensiamo ai massimi sistemi sul modo di giocare. Il campionato è una gara per regolaristi e non ammette repliche: se non si conquistano i punti non si va da nessuna parte.

E Gasperini dal suo ritorno sulla panchina del Genoa (salutata con giubilo da tanti tifosi, cliccare qui e anche qui) i punti li ha conquistati. Il sito ufficiale del club rossoblu riporta che “dall’avvento bis di Gasp alla guida della squadra, il Grifone viaggia alla ragguardevole media di 1,5 punti a incontro (sale a 2,0 nel computo dei soli match casalinghi). Sono ventisette infatti i punti ottenuti su un bottino di cinquantaquattro disponibili, vale a dire la metà esatta”. Il tutto in 18 giornate di campionato. Soltanto sei squadre hanno ottenuto un risultato migliore del club più antico d’Italia: Juventus (47 punti), Roma (36), Napoli (34), Fiorentina (33), Parma (30) e Torino (28).

Si può comprendere che il gioco del Gasp non entusiasmi, ma il tecnico deve saper utilizzare ciò che ha. E non ha di certo Van Persie o Cristiano Ronaldo in panchina: chissà, forse Preziosi ci sta facendo un pensierino per prenderli il prossimo anno. E pur schierando più difensori è riuscito a ottenere 31 punti. Per carità, la libertà di dissentire è sacra, ma avrebbe un fondamento molto più saldo se non fossero stati conquistati 31 punti: un bottino che ha aperto una voragine di 12 punti col Catania terzultimo (che tra due domeniche verrà al Tempio).

Ripeto quanto ho scritto nel mio precedente editoriale: Gasperini ha la capacità di saper “leggere” le partite e di saper ovviare alle situazioni difficili. Altrimenti non sarebbe stato capace (nonostante l’ennesimo show di Tagliavento, culminato nel rigore inesistente concesso all’Udinese e nell’espulsione del mister rossoblu) di rimontare da un pesante 1-3 al 3-3 finale. Se tutto ciò vi sembra poco…

Marco Liguori

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