Pareggio poco edificante: urgono rimedi

Lo studente ha studiato ma non ha raggiunto la sufficienza. A mio modo di vedere, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è questa la similitudine che rende l’idea di come abbia giocato in campo il Genoa. Tantissima buona volontà, tanta supremazia e possesso palla, ma poche occasioni ed è stato fallito l’obiettivo […]


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Lo studente ha studiato ma non ha raggiunto la sufficienza. A mio modo di vedere, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è questa la similitudine che rende l’idea di come abbia giocato in campo il Genoa. Tantissima buona volontà, tanta supremazia e possesso palla, ma poche occasioni ed è stato fallito l’obiettivo della vittoria prima del ciclo terribile: clamorosa quella di Jorquera che meritava maggior fortuna. C’ha messo del suo anche l’arbitro Gava: l’errore tecnico di aver scambiato Kaladze con Antonelli per un’ammonizione è di quelli imperdonabili. E ha lasciato correre una serie di brutti falli degli ospiti soprattutto nel primo tempo: si spera che il designatore Nicchi faccia delle adeguate riflessioni sugli eventuali provvedimenti da prendere. Pretendere arbitri più attenti e precisi è solo un pio desiderio?

Torniamo alla gara. Preziosi è giustamente sceso scuro in volto negli spogliatoi per  incontrare Malesani. A questo punto il presidente ha probabilmente numerosi dubbi e perplessità sul tecnico, anche se gli ha confermato la fiducia. Pareggiare a reti inviolate contro una squadra che aveva incassato nove gol in cinque partite, e che gioca in 11 dietro la palla, non è proprio edificante. Il tecnico salentino Di Francesco ringrazia. E sabato prossimo inizia il ciclo terribile contro la Juventus a Torino. Cosa può fare Malesani? Innanzitutto pensare a modificare l’attacco, dove è ormai conclamata l’assenza di un “ariete” da sfondamento, e tentare una carta finora rimasta all’interno del mazzo rossoblù: Sebastian Ribas. Nelle amichevoli sembrava aver mostrato delle buone caratteristiche, ma finora (seppur convocato) non ha mai giocato. Occorrerebbe una scelta coraggiosa: l’uruguaiano andrebbe messo in panchina, al posto di Pratto che, col suo gioco da “centravanti arretrato”, non convince. Potrebbe servire per sostituire Caracciolo che finora ha dimostrato impegno, ma non riesce a segnare, forse anche a causa del suo modo di giocare spalle alla porta. Jankovic purtroppo non trova spazio nel 4-3-1-2: però può risultare utile nella seconda parte delle gare, come ha finora dimostrato. Jorquera è necessario come trequartista: a centrocampo occorre togliere Kucka e Birsa, inserendo Seymour e Merkel. E ora c’è il problema in difesa riguardante la sostituzione dello squalificato Kaladze: probabilmente meglio Granqvist di Bovo. Insomma, i giocatori ci sono per cercare di ovviare a questo momento di empasse del Grifone. Meglio cambiare, per non lasciare nulla d’intentato. E sperando di portare a casa un risultato positivo: in questo caso il tecnico rossoblù passerebbe dalla polvere all’altare dopo soli pochi giorni.

Marco Liguori

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