Gasperini ha osato ed è stato premiato

«Memento audere semper». Gian Piero Gasperini conosce molto bene questa massima di Gabriele D’Annunzio. Soprattutto, sa applicare bene il «ricordati di osare sempre» del Vate. Con il Genoa in svantaggio di un gol ha gettato nella mischia Fetfatzidis e Stoian, costruendo in pratica un 4-2-4 con cui ha iniziato a martellare il Catania sino a […]


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«Memento audere semper». Gian Piero Gasperini conosce molto bene questa massima di Gabriele D’Annunzio. Soprattutto, sa applicare bene il «ricordati di osare sempre» del Vate. Con il Genoa in svantaggio di un gol ha gettato nella mischia Fetfatzidis e Stoian, costruendo in pratica un 4-2-4 con cui ha iniziato a martellare il Catania sino a raggiungere il meritato pareggio. Anche se il gol è scaturito da un colpo di braccio al pallone di Legrottaglie, c’è da sottolineare che la furia agonistica di Gilardino e compagni li avrebbe portati a segnare entrando in porta col pallone e, se avessero potuto, sfondato anche la rete. Già in questo si nota la “mano” del Gasp con cui è riuscito a mutare una squadra senza gioco e identità in una squadra con carattere e con, finalmente, il pallone a terra, passaggi e schemi. Altro punto a favore del Gasp è la riscoperta di Sampirisi che da terzino destro impacciato si è trasformato in un deciso esterno di sinistra. E a proposito del settore sinistro, dopo la sosta della prossima settimana per gli impegni delle nazionali, rientreranno Antonelli e Marchese. Armi in più per il Grifone. A destra buona prestazione di Vrsaljko che ha confermato la sua validità.

Ciò che abbiamo visto oggi al “Massimino” non è ovviamente il punto d’arrivo del lavoro del tecnico di Grugliasco. Né bisogna gridare al miracolo: l’allenatore ha saputo semplicemente trasmettere cosa voleva dai suoi giocatori che hanno saputo applicare (almeno per buona parte) i suoi schemi. 

Ci sono anche elementi che non hanno funzionato nel 3-4-3 iniziale. Kucka molto probabilmente non è adatto al ruolo di anello di congiunzione tra centrocampo e attacco. Antonini è apparso poco sicuro nel trio difensivo e non sempre pronto a reimpostare la manovra da dietro (uno dei fulcri della filosofia gasperiniana): inoltre ha regalato il gol al Catania. Lodi oggi, forse a causa del suo ritorno da ex, era poco ispirato: da rivedere in altra occasione. 

La sosta per gli impegni delle nazionali capita proprio a fagiolo per Gasperini. Il tecnico potrà riflettere sulla prima settimana di lavoro svolto e sulla gara di ieri. E’ vero che mancheranno Kucka, Fetfatzidis (impegnati in un derby tutto in rossoblu in Grecia-Slovacchia) e Vrsaljko, ma sarà l’occasione per perfezionare schemi e meccanismi. Alla ripresa ci sarà l’importante gara con il Chievo al Tempio: sarà l’occasione per dare conferme positive. 

Marco Liguori

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