Nicola: «Il Genoa ha lanciato un messaggio alle altre, noi ci siamo»

«I ragazzi stanno dando tanto al Genoa, andiamo avanti, senza esaltarci troppo ma concentrati sul nostro percorso di lavoro»

Nicola Genoa
Mister Nicola (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Una vittoria voluta, sofferta e meritata, nonostante il brivido finale dopo la clamorosa occasione fallita da Joao Pedro a tu per tu con Perin. Goran Pandev firma la vittoria del Grifone sul Cagliari con un tiro-cross beffardo che inganna Cragno.  Mister Davide Nicola ha analizzato in conferenza stampa la vittoria del suo Genoa. «L’allenatore ha la sua importanza, ma bisogna riconoscere che quando un gruppo lavora come noi è più probabile fare bene. Abbiamo qualità, soprattutto mentali e non le abbiamo ancora dimostrate tutte. Abbiamo provato a controllare il gioco, dovevamo essere più veloci con gli inserimenti delle mezzali e nell’innescare le punte. Non siamo stati molto abili nel tenere la palla a terra, l’infortunio di Ghiglione ci ha permesso di utilizzare 3 attaccanti, una soluzione su cui stiamo lavorando per proporla dall’inizio. Di sicuro i due centrocampisti con questa disposizione devono coprire più campo. Nel secondo tempo potevamo mettere la partita in discesa con il secondo gol, invece abbiamo permesso al cagliari di restare in partita fino alla fine e si sa, rischi di pareggiare. I miei ragazzi sanno che non dobbiamo rilassarci. Oggi abili nel momento di difficoltà, con baricentro basso ma ordinati. Ma dobbiamo lavorare sull’essere più alti. Ghiglione è infortunato, Schone cambio precauzionale, bravo lui a fermarsi subito. Sono contento di ciò che stanno facendo i ragazzi, mi piace l’estetica nel calcio, ma per farlo dobbiamo crescere mentalmente, non dobbiamo guardare gli altri, senza farci condizionare dai risultati che appaiono sul tabellone. Qualcuno che sta avanti inizierà a pensare a noi che stiamo dentro, perchè secondo me stiamo tirando nella lotta salvezza un bel po’ di squadre. Souamoro è stata un’intuizione del presidente, l’ho studiato bene, volevo capire se fosse già pronto per la Serie A. Non era facile giocare così dopo appena una settimana di lavoro con noi, ma dovevo rischiarlo per non snaturare altri giocatori in altri ruoli. Il passaggio a 2 punte più il trequartista non è stato un messaggio da lanciare ai giocatori, tutto ciò che facciamo in campo è provato in settimana. Sappiamo benissimo cosa ci può dare il nostro pubblico, ma dobbiamo viverlo bene senza farci influenzare, nel bene e nel male.Parlare di Goran (Pandev ndr) è straordinario, come la sua carriera, è fondamentale, poi ci può stare qualche volta partire dalla panchina. Sembrerò ripetitivo, ma dobbiamo lavorare, il campionato è lungo. Aver vinto oggi è un messaggio lanciato anche agli altri: noi ci siamo. L’assetto è funzionale ai principi di gioco, noi vogliamo essere aggressivi quando la palla è degli avversari, e poi dobbiamo essere veloci quando la palla è nostra, mi annoio se vedo un giro palla lento, voglio essere veloce nel verticalizzare. I ragazzi stanno dando tanto al Genoa, andiamo avanti, senza esaltarci troppo ma concentrati sul nostro percorso di lavoro».

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