Tentato illecito: il Parma rischia di perdere la serie A

E' iniziato il processo a Roma. La Procura Figc ha formulato le sue richieste: -2 per gli emiliani che resterebbero in B e 4 anni di squalifica per Calaiò

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E’ iniziato a a Roma il processo davanti al Tribunale nazionale della Figc, nei confronti del giocatore Emanuele Calaiò e del Parma.

LE ACCUSE – L’accusa per l’attaccante, difeso dall’avvocato Paolo Rodella si legge su Gazzetta.it, è accusato di tentato illecito sportivo (art.7 commi 1 e 2 del codice di giustizia sportiva) per aver spedito attraverso whatsapp alcuni messaggi all’ex compagno di squadra Filippo De Col prima di Spezia-Parma del 19 maggio scorso. Gli emiliani, difesi dall’avvocato Edoardo Chiacchio, risponde per responsabilità oggettiva.

LE RICHIESTE DELLA PROCURA – La Procura Figc ha chiesto due punti di penalizzazione per il Parma per il campionato appena concluso: ciò escluderebbe il club emiliano dalla serie A, poiché era arrivato al secondo posto, e sarebbe superato da Frosinone e Palermo. In alternativa, la Procura ha chiesto un -6 da scontare nel prossimo campionato. Calaiò invece rischia 4 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda.

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