Inzaghi: «Ci vorrà  un grande Milan per affrontare il Genoa»

Oltre alla gara col Genoa, il tecnico del Milan Pippo Inzaghi ha affrontato anche altri temi alla vigilia della sfida al Ferraris. Ecco quanto riportato da Tmw. Sulle prossime gare: “La squadra si è preparata nel modo giusto. Contro il Genoa sarà complicato, ma come tutte quelle del nostro campionato. Il Genoa è forte ma […]


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Oltre alla gara col Genoa, il tecnico del Milan Pippo Inzaghi ha affrontato anche altri temi alla vigilia della sfida al Ferraris. Ecco quanto riportato da Tmw.

Sulle prossime gare: “La squadra si è preparata nel modo giusto. Contro il Genoa sarà complicato, ma come tutte quelle del nostro campionato. Il Genoa è forte ma anche noi siamo in un buon momento, dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Ci vorrà un grande Milan”.

Sulle parole di Berlusconi: “mi hanno fatto molto felice soprattutto per i miei giocatori che se lo meritano. La convinzione ed il gioco ci sono sempre stati. Speravo che potessero prendersi una giornata di felicità. Per diventare grandi non possiamo fare una partita sola, dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Solo quando riusciremo ad essere continui potremmo dirci grandi”.

Sul gioco del Milan: “Il possesso palla è una caratteristica che abbiamo cercato di sviluppare. Cerco sempre di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per farli rendere al massimo. Il gioco di domenica probabilmente, con le nostre caratteristiche, ci ha permesso di fare bene. NOn siamo il Barcellona, ma l’idea è quella di tenere in mano la partita. UNa squadra forte deve essere brava sia in fase di possesso sia quando non ha la palla”.

Sul Genoa: “Stimo molto la squadra di Gasperini. Il fattore campo sarà fondamentale. Vengono da 8 gare senza sconfitte e questo ci fa capire la loro forza. Siamo pronti a qualsiasi battaglia e credo che sarà difficile anche per loro affrontarci”.

Su Montolivo: “Sta bene, è pienamente recuperato. Mi ha messo il dubbio di schierarlo titolare. E’ pronto sia per giocare dal primo che per entrare dopo. Parlerò con lui e poi deciderò. E’ molto importante per noi”.

Sul centrocampo: “Domani ho diversi dubbi. Non dimentichiamoci anche di Poli che voglio elogiare pubblicamente. E’ un titolare di questa squadra come Van Ginkel o Saponara. Ho l’imbarazzo della scelta e sono sicuro che chiunque giocherà farà il bene della squadra, potrei tranquillamente tirare a sorte. Essere più forti di noi ora credo che sia molto difficile”.

Su come si può fare male al Genoa: “Dobbiamo cercare di essere compatti e organizzati. Brutali quando avremo l’occasione giusta. Mi auguro che ci sia una crescita dopo la buona partita contro l’Udinese. Se la prestazione sarà positiva mi auguro che anche il risultato possa esserlo”.

Su Matri: “Speriamo che un giorno possa tornare da noi, non da domani ovviamente, però o stimo e credo che possa essere utile nel futuro rossonero”.

Su Van Ginkel: “Contro l’Udinese ha fatto una buonissima partita. Ci ha fatto palleggiare bene, sbagliando pochissimo. Il rigore di Honda è venuto da una sua azione. Posso contare su di lui, vedrò domani se confermarlo o meno. Ma se partirà dalla panchina so che potrò contare su di lui anche in partita in corso. Mi ricorda Montolivo per caratteristiche, anche se ogni giocatore è diverso dall’altro. Come geometrie e tiro credo che possa ricordare Riccardo”.

Su Conte: “Lo ascolteremo. Ben venga un incontro. Dovremo fare qualcosa di più tutti per cercare che la nostra Nazionale torni al top. Sono contento che lui sia il ct dell’Italia. Proveremo a trovare la soluzione più idonea”.

Sulla possibilità di Montolivo titolare: “E’ un giocatore pronto che potrebbe anche giocare tutti e i novanta minuti. Non ho ancora deciso visto che Van Ginkel e Poli sono ottime alternative. Se io lo utilizzerò dal primo è perché sarò convinto di averlo a disposizione per l’intera gara”.

Su Menez: “Secondo me Menez non va ingabbiato in un sistema di gioco, deve essere libero di esprimersi. Poi in base all’avversario cerchiamo di preparare alcune giocate, soprattutto quando siamo in possesso palla”.

Sulla Champions: “Io guardo partita dopo partita. E’ chiaro che una squadra come il Milan debba puntare come minimo al terzo posto. Conquistarlo vorrebbe dire aver fatto una cosa fantastica. Con queste premesse penso che ce la potremo fare”.

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