Quello che riesce a fare in campo è solo una minima parte del contributo che, da diversi anni, Alessio Scarpi fornisce al Genoa. Un uomo di spogliatoio, un esempio, un punto di riferimento, uno di quei classici personaggi che, basta sapere che ci sono e sei già più tranquillo.
E’ anche per questo motivo che, se per i giocatori qualsiasi, gli anni che passano sono visti come un notevole svantaggio, il portiere rossoblù ha dimostrato di poter essere preziosissimo anche quando le candeline sulla torta aumentano sempre più. Oggi, intanto, ne spegne trentasette, ma si tratta solo di una tappa e non certo di un punto di arrivo nella buonissima carriera dell’estremo difensore.
Il bene della squadra al primo posto, a costo di scendere in campo con il contagocce. Contribuire a mantenere unito il gruppo vale più di una parata da applausi ed i suoi compagni non smettono mai di riconoscerglielo. La vecchia guardia, infatti, non comprende soltanto i pilastri dell’undici titolare come Rossi e Milanetto, ma anche chi lavora dietro le quinte per cercare di far rendere al meglio i protagonisti in campo attraverso un giusto mix di carica e serenità.
Attenzione, non stiamo comunque parlando di un ex giocatore ma di chi, anche in questo campionato, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante e ad aiutare la squadra ad ottenere punti pesanti, non ultimi i tre di ieri a Parma.
Professionista esemplare, Scarpi ha sempre preferito restare lontano dalla luce dei riflettori per concentrarsi a dare il meglio di sè tra le quattro mura dello spogliatoio e a difendere la porta del Grifone. Poche parole ma idee chiarissime, come quando non ha avuto esitazioni a rimanere al Genoa nonostante le ben note vicende di qualche anno fa. E a distanza di tempo non possiamo che affermare: “Meno male!”.
Auguri sinceri di buon compleanno dall’intera redazione di Pianetagenoa1893.net.
Claudio Baffico
