Un arbitro di livello, Paolo Tagliavento, per una gara che ha importanza “vera” solo per i padroni di casa. Con la vittoria, infatti, i giallorossi si confermeranno seconda forza del campionato che domani sera chiuderà definitivamente i battenti. Per il Genoa targato 2016/17, invece, il sipario è già calato domenica scorsa con la vittoria interna contro il Torino.
Con una squadra che ha già smobilitato – vedi le assenze di Simeone, Pandev, Pinilla e Rigoni – i riflettori saranno puntati sul giovane Pellegri e sul “vecio” Francesco Totti che dovrebbe disputare l’ultima sua gara con i capitolini, Luciano Spalletti permettendo.
Con l’imminente impegno nella patria di Romolo e Remo, saliranno a nove le gare esterne del Genoa con Paolo Tagliavento chiamato a dirigerlo. Mentre tra le mura amiche il Genoa vanta un ruolino di tutto rispetto, con i rossoblù lontani dal “Luigi Ferraris” (anche se due volte “virtualmente”: Derby della Lanterna) il percorso è preoccupante. Con il parrucchiere di Terni, infatti, il Grifone ha incamerato solo due vittorie, accompagnate da due pareggi e da cinque sconfitte. Invece sul campo di Marassi (quindici match, a prescindere dai Derby), il Genoa ha totalizzato otto gare vinte, quattro pareggiate e tre sconfitte.
L’ultima gara diretta da Paolo Tagliavento con il Genoa ospite risale al Derby di quest’anno: vittoria degli antagonisti concittadini grazie all’autorete di Armando Izzo al 2’ della ripresa.
Il Genoa, analizzando l’archivio storico, non incontra il 44enne arbitro ternano lontano dal “Luigi Ferraris” da ben cinque anni.
Per l’ultima gara di Francesco Totti, e forse anche per molti giocatori rossoblù (almeno con la maglietta della società più antica d’Italia), il corpo arbitrale sarà completato dagli arbitri di Serie A Marco Di Bello e Luca Pairetto quali addizionali, da Elenito Giovanni Di Liberatore e Alessandro Lo Cicero in veste di assistenti e da Giorgio Peretti in qualità di quarto ufficiale.
