Terza designazione in carriera per Antonio Rapuano, 38enne arbitro della sezione Aia di Rimini, chiamato a dirigere il match fra Lecce e Genoa in scena questa sera allo stadio “Ettore Giardiniero – Via del Mare” del capoluogo pugliese.
Di professione operatore di Polizia Locale, inizia ad arbitrare – come molti ragazzi – all’età di quindici anni. Nel 2012 è negli organici di Lega Pro e dopo tre stagioni (per lui la finale play-off del campionato 2014/15, ottiene la promozione nell’allora Can B. Il debutto in massima serie, invece, arriva all’ultimo turno della stagione 2016/17 quando dirige Torino-Sassuolo. Quella designazione vale anche come prima partita di Serie A diretta da un arbitro della sezione di Rimini.
Antonio Rapuano ha esordito con il Genoa fra le protagoniste il 19 ottobre 2020, per il posticipo in terra scaligera pareggiato a reti inviolate contro l’Hellas Verona (e senza la presenza di pubblico per le note restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19). Poi è la volta di Genoa-Perugia, valida per il 32esimi di finale della Coppa Italia 2021/22, e terminata 3-2 in favore dei padroni di casa. In quella stagione sulla panchina genoana sedeva il romagnolo Davide Ballardini.
Lungo le linee laterali, la designante ha destinato Stefano Del Giovane (sezione Aia di Albano Laziale) ed Andrea Niedda (Ozieri), che per la prima volta in carriera vedrà in veste ufficiale il Genoa dal vivo; all’esperto e bravo Juan Luca Sacchi (Macerata), invece, il controllo delle panchine e la supervisione delle sostituzioni. Nella apposita sala audiovisiva allestita a Lissone (MB) andranno Antonio Di Martino (sezione Aia di Teramo), col quale il Genoa ha visto due vittorie nei due precedenti col ruolo di Var, e Salvatore Longo (Paola).