La carriera di Francesco Migliore è iniziata da pochi giorni. Il laterale sinistro è approdato al Genoa, voluto da mister Juric che ne ha apprezzato le sue qualità nel campionato di Serie B di due stagioni fa. Il croato sulla panchina del Crotone, l’aretino con lo Spezia. Siamo sinceri, l’arrivo di Migliore non ha mandato in estasi la piazza rossoblù giacché i tifosi si aspettavano un calciatore di maggiore impatto mediatico in quella zona del campo presidiata da Diego Laxalt. Invece Juric potrà far conto di un affidabile soldatino che parla poco, corre e crossa tanto. Concretezza allo stato puro.
Migliore sta dimostrando di meritare il Genoa per la straordinaria concentrazione e professionalità con le quali si è calato nella realtà rossoblù. Decisamente un bel salto per un calciatore abituato da otto anni ai campi di provincia. Di strada ne ha fatta tanta questo laterale offensivo che in stato di bisogno può abbassarsi a terzino sinistro. É partito dalle riserve dell’Olympique Lione in anni in cui la prima squadra spadroneggiava in Ligue 1, mentre i qatarioti e gli Al-Khelaifi non sapevano ancora cosa fosse il calcio. Dopo aver conosciuto Sirine, la futura moglie, inizia la discesa verso l’Italia, fino a Giulianova passando prima dal Belgio (Mons, fallito nel 2015).
Migliore viene dalla gavetta, ha sudato tanto prima di assaporare l’aria della Serie A. Ci è riuscito con il Genoa e grazie anche agli Aquilotti liguri che lo hanno consacrato a capitano. Adesso il Grifone e un’avventura nata all’improvviso, come un temporale di fine estate. Attento ai particolari, costantemente cercato dai compagni e applaudito platealmente (addirittura!) da mister Juric per la qualità dei traversoni. Migliore, il vice Laxalt almeno fino a gennaio, è consapevole della grandezza della sfida ma la sta affrontando con un livello di serietà tale da non far preoccupare nessuno.
