(S)Visti da Lontano – Nuova proprietà e nuovi scenari per il Genoa

I fondi sono di investimento perché cercano ritorni puramente economici. E li raggiungono normalmente attraverso politiche mirate a creare valore per gli azionisti


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Enrico Preziosi venderà la società ai fondi di investimenti. Il Joker ha deciso da tempo di mollare, un po’ per sopraggiunti limiti di età, un po’ per stanchezza mentale. Alcune stagioni (2012…2017…) sono state logoranti per i tifosi, figuriamoci per chi che era ed è economicamente responsabile di una eventuale retrocessione.

Preziosi è inoltre conscio che uscirebbe da vincitore avendo comprato il Genoa in un tribunale fallimentare per rivenderlo in Serie A dopo 10 anni di Seria A.

Per il Genoa si aprirà uno scenario tutto nuovo. I fondi sono di investimento perché cercano ritorni puramente economici. E li raggiungono normalmente attraverso politiche mirate a creare valore per gli azionisti: riduzione dei costi e valorizzazione degli assets societari. Per poi rivendere la società risanata e concentrarsi su altri investimenti.

Dimentichiamoci il “padre padrone” (alla Preziosi appunto) che decide tutto per tutti e mette mano al portafoglio per coprire poi le perdite.

Il Genoa dovrà produrre utili in maniera strutturale.

Le parole d’ordine nella nuova società saranno business plan, fatturato, ebitda, posizione finanziaria netta e patrimonio netto. I nuovi proprietari fisseranno degli obiettivi economici finanziari a 3 – 5 anni di risanamento societario e di profittabilità.

All’interno di questo scenario i manager che saranno chiamati a gestire la società dovranno muoversi per ottenere quei risultati sportivi che consentiranno di raggiungere gli obiettivi economici.

Per il Genoa si avvicina l’inizio di una nuova era. Soltanto il tempo dirà se sarà peggiore o migliore della precedente.

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