Lazovic e Laxalt tornano a volare con Juric

Laterali di centrocampo e non più terzini a tutta fascia: più corsa di qualità

Lazovic (Foto Marco Rosi / Fotonotizia)

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D’un tratto erano spariti. Volatilizzati, come evaporati nelle difficoltà del Genoa in inverno. Darko Lazovic e Diego Laxalt sembravano aver perso il talento come i cestisti di Space Jam, il famoso cartone animato ispirato al basket. Non sapevano più crossare, saltare l’uomo, creare occasioni pericolose. Hanno conservato la titolarità grazie alle ristrettezze della panchina del Grifone: Edenilson frivolo, Beghetto ancora acerbo. Ciò nonostante, i laterali non hanno smesso di avere fiducia nel lavoro quotidiano e i risultati positivi si sono visti contro la Lazio.

Lazovic e Laxalt hanno spinto, corso (una mezza maratona in due), servito cross e offerto copertura al Genoa. Un contributo essenziale, al pari dei gol di Simeone e Pandev e i dribbling di Palladino. Il ritorno di Ivan Juric li ha rigenerati nella testa. Domenica hanno sempre preso la scelta giusta, mai banali in entrambe le fasi. Sono fondamentali per il gioco del tecnico croato perché assicurano la chiusura delle triangolazioni con l’ala o mezz’ala più vicina: aiutano, altresì, a dare profondità alla manovra offensiva e garantiscono la superiorità numerica lungo le fasce.

É lì che il Genoa vinceva le partite. É con i movimenti in quella zona del campo che il Grifo riesce a smuovere la fase difensiva avversaria. Il duplice infortunio di Miguel Veloso ha avuto pesanti ripercussioni, ma i due mesi a vuoto di Lazovic (ricordiamo, il miglior crossatore del campionato fino a novembre) e Laxalt hanno fatto male allo stesso modo. Con Juric possono tornare a volare.

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