Preziosi: «Juve-Napoli? Non mi interessa, penso al Genoa a quello che ha sofferto e sta soffrendo»

Il presidente del Genoa su Telelombardia: «Chi ha avuto il Covid non si è allenato per 20 giorni e stiamo ancora pagando questa situazione. Non sta però alle squadre cambiare le regole: ci adeguiamo e andiamo avanti»

Preziosi
Enrico Preziosi (fotogramma di Pianetagenoa1893.net)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«Non entro in questa disputa, il calcio ha delle regole e criteri e noi dobbiamo rispettarli. Non è stato un bello spot per il calcio, ma non voglio dare colpe a De Laurentiis». Enrico Preziosi ha parlato a tutto campo in un’intervista a QSVS su Telelombardia, a cominciare dalla battaglia legale tra Juventus e Napoli per la vittoria a tavoli per i bianconeri. «È una situazione difficile e anche rinviare le partite, con tutti gli impegni che ci sono, diventa complicato. Penso al Genoa, a quello che ha sofferto e sta soffrendo. Chi ha avuto il Covid non si è allenato per 20 giorni e stiamo ancora pagando questa situazione. Non sta però alle squadre cambiare le regole: ci adeguiamo e andiamo avanti» aggiunge il presidente rossoblù.

ROVELLA – «È un giocatore che abbiamo preso a 13 anni, conoscevamo il suo valore sportivo. Ha dimostrato di saper esprimersi in Serie A ed è normale aver suscitato interesse di alcune squadre. Qui è la situazione ideale per la sua crescita, poi parleremo eventualmente di altro».

BALOTELLI – «Ci avevo pensato, pensavo potesse essere recuperato. Poi abbiamo fatto altre scelte e Scamacca avrà un futuro eccezionale. Balotelli è un bravo ragazzo, ora è fuori dai nostri radar ma spero possa riscattarsi».

PROTOCOLLO – «Sicuramente visto il momento attuale qualcosa bisogna modificare. Tutti dicono che si poteva fare qualcosa di diverso, ma ci stiamo ritrovando in una situazione assurda che non ci aspettavamo. Speriamo si ritorni alla normalità il prima possibile».

CRISI DEL CALCIO ITALIANO – «I giocatori una volta fatto il contratto si preoccupano meno delle problematiche delle società. I problemi per noi sono molti, solo contando botteghino e abbonamenti. Un danno enorme. Difficile discutere oggi di tagli, ci dovrebbe essere un intervento dell’organo europeo. Ma per ora non c’è stato».

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.