«Decisamente non è una partita come tutte le altre: al Genoa sono diventato un giocatore professionista, torno lì sempre con grande piacere». In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Rolando Mandragora racconta il suo affetto per il Grifone, dove ha percorso tutta la trafila dalle cantera sino alle giovanili. Il centrocampista aggiunge: «Ma ora sono un giocatore dell’Udinese e devo pensare a fare il bene per il mio club».
Mandragora ricorda anche il suo debutto contro la Juventus, quando cancellò Pogba: «Se Gasperini mi avesse chiesto di attaccarmi alle caviglie di qualsiasi giocatore della Juve lo avrei fatto». Ricorda con grande affetto anche il tecnico piemontese: «Non smetterò mai di ringraziare Gasp, io ebbi una grande fortuna, lui un gran coraggio».